domenica 18 dicembre 2016

E' giunta l'ora

Che scritto così...suona anche abbastanza drammatico...ma in realtà non è proprio così...o sì!?
Siamo alle porte di un nuovo lunedi e di una nuova settimana in cui il piccolo Datterino frequenta il magico mondo dell'asilo nido.
Stiamo terminando l'ambientamento: domani faremo la prima pappa insieme e da mercoledi, se tutto fila liscio, sarà arruolato e inizierà il suo cammino nel mondo, con le sue sole forze.
E' inevitabile, essendo la mia seconda esperienza, fare dei confronti con la mia prima esperienza che avevo descritto qui , la "location" è rimasta la stessa: ho lasciato il cuore in quella struttura e sono ritornata per tipologia di modello educativo, per la professionalità, per la dolcezza, l'amore e i sorrisi che tutte le persone donano li dentro...le educatrici sono cambiate, ma va bene così, il fatto di sentirmi a casa però non è mutato ed è questo l'importante!
Le emozioni che provo sono le stesse: malinconia perchè, oltre al senso di distacco che sto provando nei confronti del Datterino, si sta avvicinando anche per me "l'ora"..il fatidico momento del rientro al lavoro (e di questo ne parlerò al momento giusto), curiosità, gioia, tristezza, senso di colpa anche se meno che col primo figlio...
Datterino è curioso e osservatore: si slingua tutti i giochi che gli vengono proposti sul tappetone della stanza dei Piccoli, ed è in adorazione di tutte le bimbe che vede!Io e l'educatrice ci facciamo davvero delle grandi risate: le guarda, cerca di avvicinarsi, di toccarle e fa gli occhi da pesce lesso!!Uno spettacolo!
I distacchi, durati fino a venerdi massimo venti minuti, sono andati bene; mi guardava uscire dalla stanza col suo faccino da mordere...che tenerezza!!
Gli altri bimbi son tranquilloni e a parte un bimbo che cammina già, gli altri sono tutti al livello di Datterino: gattonano e si spostano tranquillamente ed è bello vedere le dinamiche che avvengono tra loro quando sono tutti vicini sul tappeto: hanno veramente il loro linguaggio, si parlano a modo loro e si fanno anche già i dispetti!!!
In realtà abbiamo fatto un inizio soft...da venerdi, dato che anche il Castorino sarà a casa per le vacanze, stopperò anche il Nido...da gennaio si riprende e vedremo come andrà...sono curiosa e preoccupata di tutto: della gestione dei bimbi e del mio rientro al lavoro...ce la farò?Speriamo...per ora ci godiamo questa settimana, la più frenetica dell'anno!!!E quella che adoro in assoluto!!!

domenica 4 dicembre 2016

Notti Magiche

(pic by vitalowcost)


Le notti di queste ultime settimane hanno un che di surreale, non so come dirvi, ma di notte la mia casa si "anima"e si può, con assoluta certezza, affermare che la vera movida milanese sia qui e  non in Corso Como!!
Abbiamo trascorso un periodo (molto lungo a dire il vero)in cui il nuovo nato era l'assoluto protagonista: dopo i primi mesi trascorsi in un mondo fantastico in cui lui si addormentava verso le 22 e si svegliava alle 6/7 del mattino, siamo passati, dopo le vacanze estive, al delirio totale.
Le sveglie durante la notte si sono evolute: siamo passati da orari abbastanza canonici (mezzanotte, le immancabili 3 del mattino e le 5)in cui Datterino voleva proprio mangiare, e ci sta, al vero e proprio "tetta party/open bar", dove i chupiti a base di latte venivano serviti tutta notte, ogni ora per l'esattezza...poi tutti mi dicono "come sei tornata in forma" e te credo care: non dormo una fava, di giorno ho il monchichi attaccato al collo e non riesco nemmeno ad ingurgitare uno yoghurt da bere, la dieta è assicurata!
In tutto questo aggiungete anche l'arrivo, a metà notte, dell'ultimo cliente del bar...il fratello maggiore che, con nonchalance, ultimamente arriva, mi spinge letteralmente e mi dice: "si però mamma fammi un pò di spazio, altrimenti non ci sto!"
Poi, come dopo mille notti di merda al lavoro, quelle in cui le gambe alle sei di mattina ti cedono per quanto hai corso e percorso il corridoio della sala parto, arriva quella notte in cui più o meno respiri.
Il Datterino, nonostante la laringite, dorme e non si sveglia ogni due per tre come le notti precedenti ma a mezzanotte spaccate il figlio numero uno inizia a lamentarsi: il mal di orecchio ci assale e ci accompagna fino alle due di notte o forse erano le tre? e dopo poco, ovviamente, il più piccolo si sveglia e si ricomincia...e la notte successiva speri, visto che il mal di orecchio se n'è andato, che il cielo t'assista e che si riesca a dormire un pò...e il Signore ti ascolta pure, perchè fa dormire miracolosamente il più piccolo, ma poi da mezzanotte ancora, mezzanotte spaccata che manco Cenerentola al ballo l'aveva beccata così precisa, inizia la festa...e la notte appena passata ci sono stati pure i fuochi d'artificio: vi dico solo che ho cambiato il letto, se non ricordo male, tre volte e non so quante lavatrici e asciugatrici ho fatto partire...perchè è così, lo ammettiamo, se non fossero cosi le nostre notti sarebbe una gran palla!Perchè i figli sono così: ti sconvolgono i bioritmi, peggio che le notti in sala parto, ti fanno apprezzare il fatto di riuscire a dormire la domenica mattina fino alle otto e che ti sembrano le dodici e mezza di un hangover di dieci anni fa...sono stanca e sfibrata ma le mie notti sono queste, e sarò retorica, per alcuni di voi, ma non farei mai cambio con le notti di 4 anni e mezzo fa, mi tengo le mie notti magiche e mi tengo mio marito che riesce a domare sempre me e il mio sconforto, che ogni tanto di notte ha il sopravvento, facendomi ridere e sdrammatizzando sempre...
E stanotte?!Che il cielo ci assista!=)

giovedì 1 dicembre 2016

-24 giorni a Natale



Io sono una che quando arriva il Natale o meglio, il periodo che lo precede, perde veramente la testa!Sono l'angoscia di mio marito: cambio i piatti di tutti i giorni, tazze, tovaglie...per non parlare delle decorazioni: Babbi Natale che sbucano in ogni angolo, candele, luci, albero, presepe...la bellezza di tutto questo io non ve la riesco a spiegare, fa parte di me, del mio essere e penso che lo devo anche e, soprattutto, alla mia famiglia, al calore che ho sempre sentito in casa in questo periodo dell'anno, durante i pranzi dai nonni...Sono felice perchè questa emozione che provo e questa eccitazione la sto trasmettendo ai miei bimbi, al Castorino innanzitutto e siamo così uniti su questo che abbiamo convinto il maschio senior della famiglia ad anticipare la preparazione dell'albero!!!E così sabato daremo il via alle danze e non vediamo l'ora!!
Per il momento mi sono accontentata di allestire il calendario dell'Avvento e qualche cosuccia appena acquistata quà e là per la casa.
Quest'anno, visto che c'è un Datterino che fa di continuo le capovolte in giro ho optato per un Babbo Natale appeso alla porta e all'interno di ogni numerino Castorino troverà tanti pezzi di Lego(la sua passione) per costruire un bellissimo trenino (l'altra sua passione)natalizio...come lo chiama lui "da collezione", solo perchè è fatto da pezzi piccoli e non più Duplo!=)
Sono state settimane dure ed intense: sonno infinito, notti passate a cantare ninna nanne e a camminare  avanti e indietro per casa, giornate con un monchichi (ve lo ricordate?)appiccicato addosso, discussioni con un quattrenne che assorbe il peggio dal Bronx della scuola materna, corse per fare la spesa, cucinare, i regali di Natale (fatti a mano...da me con aiuto della mia santa mamma),e il venire catapultata nella realtà lavorativa che bussa alla porta...insomma...voglio godermi questi 24 giorni!Avrei già un desiderio: rallentare, prendere tutto con calma...dopotutto, come scriveva Coelho "la felicità sta nelle piccole cose" e voglio proprio che questa frase sia il mood di questi giorni!Buona attesa!!

sabato 29 ottobre 2016

L'arte del portare

E' giunto il momento di affrontare l'argomento "fascia"...uno strumento illustratomi ormai più di ormai 4 anni fa dalla mia amica E, la mia guru mammesca!!
Innanzitutto perchè "portare i bambini"?e perchè soprattutto portarli in fascia?
La prima risposta che mi viene da dire perchè è assolutamente comodo: hai le mani libere che è la condizione fondamentale soprattutto perchè quando vado in giro ho un altro esserino di 4 anni da dover tenere sott'occhio e se avessi sempre l'inghippo del passeggino, ciao!
Per esempio, ieri all'uscita da scuola del Castorino, lui era in bicicletta e per arrivare a casa dobbiamo oltrepassare un ingresso della metropolitana che ha solo scale...vi immaginate: trasporta su il passeggino, torna giù trasporta su la bici...no no...con la fascia mani libere e via!
In secondo luogo perchè la fascia ha la capacità di tenere il bimbo ben aderente al corpo di mamma o papà e non si ha la sensazione di sbilanciamento e soprattutto perchè rispetta la posizione del piccolo e la sua curvatura della schiena.
La seconda risposta è perchè, sicuramente, risponde a tutti i bisogni del bimbo.
La fascia ricrea l'ambiente dell'utero materno: un luogo protetto, dove i rumori sono attutiti e dove il piccolo sente il cuore di mamma e papà e dove il dondolio della camminata lo tranquillizza e al 90% delle volte lo fa addormentare...Datterino per esempio fa lunghe dormite che superano la mezz'ora solo in fascia...e sembrerà banale ma proprio il fatto di stare così a contatto con i genitori favorirà in futuro un maggior senso di indipendenza ed adeguatezza nei confronti del mondo esterno perchè il passaggio a questo mondo è avvenuto in maniera graduale.
La terza e ultima risposta è perchè portare il bimbo in fascia rafforza e tranquillizza il genitore: è davvero provato che il bimbo in fascia piange meno, e questo, lasciatemelo dire, è davvero un toccasana!!In più favorisce la libertà di movimento di chi porta senza impedire di fare qualcos'altro nello stesso momento!
In commercio ce ne sono di diversi tipi:
-fasce che derivano dall'area asiatica (mei tai ad esempio)
-fasce elastiche, rigide, con anelli...
-marsupi ergonomici
Per la mia piccola esperienza posso solo parlarvi della fascia cosiddetta "elastica" e della mei tai.
Per il primo tipo ho utilizzato la MobyWrap che è una fascia elastica lunga, bellissimo regalo ricevuto dalle mie colleghe di lavoro per la nascita di Castorino. Sicuramente se la si usa per lungo tempo da un buon comfort a chi porta, devo ammettere, però, che non è molto pratica nell'atto di toglierla e metterla. Dal mio punto di vista è un pò faticoso anche perchè ci sono tante posizioni da sfruttare ma io non sono brava a memorizzare i passaggi come la mia guru...e per me apprendere anche solo la posizione base ha richiesto fatica e andavo in giro con le foto e mi sentivo sempre una scema perchè non mi entravano in testa i passaggi fino a quando non mi sono informata e ho trovato la MHUG che è una mei tai e mi ha cambiato la vita!
Con questo tipo di fascia ci sono solo tre tipi di posizione possibile: Ranocchio (a partire dalla nascita), Canguro (quando il bimbo in braccio spontaneamente inizia a tenere le gambine aperte) e la posizione Zaino (quando inizia a stare seduto in autonomia), si inzia ad utilizzare dalla nascita fino ai 18 chili, che non è poco!Si indossa davvero in pochissime mosse e senza dover imparare l'impossibile!Insomma è a prova di smemorate come la sottoscritta!Questo qui sotto è il video della posizione che sto utilizzando adesso.


Come vedete basta davvero pochissimo!
I portabebè di questa azienda sono stati ideati con l'aiuto di medici ed ostetriche e facendo parte della seconda categoria non posso che farmi portavoce anche io!E la cosa che più mi ha colpito è che l'azienda MHUG ha attivato un progetto con la Terapia Intensiva Neonatale di Moncalieri a Torino creando una fascia apposta per i nati prematuri per prolungare gli effetti benefici della marsupioterapia...trovo che sia meraviglioso!
E' prodotta 100% in Italia ed è davvero esteticamente molto bella!
E da ultimo la fondatrice di MHUG è Licia Negri autrice di "Lasciati abbracciare" , libro guida sul babywearing che consiglio a tutti di leggere perchè oltre ad avere una parte interessante sugli studi fatti sui benefici del portare i propri bambini è ricco di testimonianze molto vere e anche commoventi di genitori "portatori" ed è un ottimo manuale sulla pratica e i metodi del portare in fascia.
Vi lascio dicendovi solo che oggi mio marito mi ha commossa dicendomi, mentre si toglieva la fascia: "ma quanto è bello portarsi il bimbo qui dentro?è il modo più bello per coccolarlo"
Buonanotte!

mercoledì 19 ottobre 2016

Il viaggio #disagio


All'imbarco

Esattamente una settimana fa c'è stato il battesimo del volo (ho scoperto che si chiama così)del secondogenito!Siamo stati in trasferta a Colonia a trovare la mia sorella più grande che vive li stabilmente da tre anni ormai, e dato che le nipoti erano a casa da scuola per le vacanze d'autunno ne abbiamo approfittato per farci una scorpacciata di famiglia!
Quello che non sapete è che ho affrontato il volo d'andata da sola e mi è sembrato di scalare l'Everest!
Ma analizziamo per punti:
1) la sveglia: il volo era prestissimo (7 e qualcosa) e dovevamo imbarcare una valigia perchè con un neonato appresso è improponibile un bagaglio a mano e stop...quindi la levataccia è stata all'alba, tipo alle 4.30!E non è stata dura per noi grandi, o almeno per me, mio marito è uno zombie fino alle dieci di mattina anche se ci alziamo alle sette, quanto per i due pargoli!Specie per il più grande!si è svegliato in realtà alla svelta, in più era andato a nanna già bello vestito e pronto per la mattina. Ma il suo malumore, che lo contraddistingue appena sveglio, non è tardato ad arrivare..in macchina già iniziava ad essere "molesto", come dico io, e già dentro di me dicevo "povera me!confido nel secondo!"
2) la valigia da imbarcare e il suo peso: ovviamente abbiamo dovuto togliere qualcosa dal bagaglio, anche se avevamo fatto le prove la sera prima con la bilancia di casa...mai più!
3) le mie lacrime facili: gli aeroporti mi fanno questo effetto, che vi devo dire?in più i pensieri di catastrofi e morte sono sempre lì sul mio coppino quando devo affrontare un viaggio in aereo e in più con la prole appresso...già mi vedevo i titoli del tg!Dulcis in fundo dovevo affrontare "il saluto a mio marito"...non potete capire!Una deficiente in lacrime con un neonato in fascia (fighissima ve ne parlerò in un altro post)uno troppo grande ormai ma che ostinatamente ha voluto salire sul passeggino del fratello,uno zaino, una borsa a tracolla e un'altra borsa da portare...ero davvero il ritratto del disagio!
4)il controllo prima degli imbarchi: in Italia, si sa, chiudono sempre un occhio, forse anche troppo, al contrario della Germania dove, se potevano, ci avrebbero controllato anche non dico dove...comunque la scena è stata la seguente: io con bambino num 2 in fascia togli giubbotto sciarpa etc e metti nella cassettina, convinci il figlio num 2 in preda già alla stanchezza cosmica di scendere dal passeggino, togliere la giacca, mettere nella vaschetta il suo orsacchiotto preferito in assoluto e farlo passare nella "galleria buia"..."non voglio mamma povero Pooh, non voglio farlo entrare li dentro!", cerca di chiudere il passeggino e mettilo sul cazzo di nastro, convinci il Castorino a passare al di là della porta del controllore, passa anche tu e riprendi tutto quanto, riapri il passeggino etc etc etc...ero già da buttare sotto la doccia!
C'è stato un attimo di tregua mentre aspettavamo che aprissero l'imbarco: il Castorino è andato in fissa a vedere gli aerei parcheggiati, Datterino dormiva beato nella fascia (almeno lui, dai!ci deve essere almeno una cosa positiva, no?)e io ho tirato il fiato un secondo!
5)la faccia di disprezzo dell'hostess all'imbarco: ed eccomi ancora con quegli occhi addosso..quegli occhi che dicono "poveretta, chi te l'ha fatto fare, amore?guarda me: giovane, bella, truccata e imparruccata alla perfezione...tu, tesoro mio, sei un disastro già alle sette di mattina!" e mentre il mio cervello dava il via a questi pensieri alla Ally McBeal...avete presente?avrei tirato fuori una clava e gliel'avrei tirata in testa...Lei mi guarda con il sorrisetto e mi dice "ah qui in fondo ci sono le scale..." ci mancava che mi dicesse "auguri" e aveva raggiunto l'apice della stronzaggine...io rispondo con un mesto "ok" e mi incammino...verso il patibolo!
Ma..c'è sempre un ma...la Provvidenza di cui tanto abbiamo parlato al Liceo esiste davvero!!!E una pia donna, probabilmente rivedendosi nei miei panni mi ha detto: "non ce la puoi fare da sola, ti aiutiamo noi!"e così sollevata dal peso di una borsa e del passeggino riusciamo a raggiungere le scalette dell'aereo!!Yeahhhh!!salti di gioia ed applausi!
6)il viaggio in aereo: per fortuna Datterino è stato come non averlo, tolto dalla fascia ha continuato a dormire beatamente per tutto il volo, cosa che avrei fatto volentieri anche io ma Castorino era sovraeccitato ed era un continuo: "Mamma cosa fai chiudi gli occhi?no no devi tenerli aperti!Guarda le nuvole, guarda il sole, guarda le montagne..."devo dire che è passato anche velocemente!
7)lo sbarco: una volta atterrati, ovviamente, il secondogenito si è svegliato, non poteva dormire tutto il tempo certo, però se tardava anche solo due minuti...pazienza..richiedeva la tetta e così ho fatto e non so come in pochissimo tempo ho rivestito entrambi i bambini, rimesso il piccolo nella fascia, convinto il primo a camminare lungo il corridoio dell'aereo e scendere quelle maledette scale...eravamo gli ultimi, per carità, ancora un pò facevamo le pulizie sull'aereo, ma comunque siamo riusciti!Siamo riusciti a recuperare bagaglio e passeggino e quando ho visto fuori mia sorella ho tirato un sospiro di sollievo e mi sembrava di essere arrivata in Paradiso!!
Dopo questo viaggio mi sento più forte e tutta la mia stima va  a due delle mie più care amiche che affrontano tutto questo spessissimo!!!una delle due attraversando mezzo mondo da sola con un bimbo in aereo!!!Tanta tanta stima e rispetto, sorelle!!!

martedì 4 ottobre 2016

MammaFit


Da questa gravidanza sto cercando di trarre tutte le gioie possibili che, forse, nella prima, per non so quali assurde convinzioni, ho cercato a volte di tarpare...e devo ancora capire perchè...comunque dicevo gioie della gravidanza e del post gravidanza, come nel caso di questo post.
Grazie ad una mia carissima amica, F., sono venuta a conoscenza di MammaFit!
MammaFit è un programma di allenamento ideato da due donne esperte nel campo del fitness che hanno creato questa associazione: in pratica un'ora di esercizi ideati ad hoc per le neomamme ma in compagnia dei loro bimbi in un parco, e il passeggino, per una volta, non diventa più d'impiccio ma un ausilio per gli esercizi!
L'iscrizione ti permette di frequentare due volte alla settimana nel parco più vicino a casa tua e comprende nel costo una maglietta con logo e l'elastico per gli esercizi, io ho iniziato a fine settembre e posso frequentare fino alla metà di dicembre.
Che dire?una bellissima esperienza fino ad ora, siamo un bel gruppetto di mamme e ci si trova nel parco di Cernusco sul Naviglio, la nostra istruttrice (come tutti gli istruttori dell'associazione) è formatissima e davvero in gamba!Sfrutta tutto il tempo a disposizione, è molto competente e sa proprio stare con le mamme!Devo dire che sono soddisfatta: è una bella occasione per fare del movimento all'aria aperta, che non fa male di certo, soprattutto per aiutarmi a perdere gli ultimi 2/3 kg che fanno fatica un pò ad andarsene, sto con il mio bambino e, come ha spiegato L. il primo giorno, sto alle sue esigenze come sempre: se ha fame mi fermo senza problemi e gli do da mangiare, senza nessun problema e si sta insieme ad altre ragazze...un buon modo per scambiarsi opinioni e pareri!
Lo consiglio a tutte le mamme!
Datterino mi sembra assolutamente contento e sereno (te credo, scarrozzato all'aria aperta per un'ora) e ieri ha avuto anche un incontro ravvicinato con terra e prato!!Finita la lezione sono rimasta un attimo al sole con le altre mamme a mangiarmi la mia merenda e lo avevo lasciato al centro del tappetino che si usa per gli esercizi finali a pancia in giù, la posizione preferita del momento...beh, non ho fatto a tempo a sbucciare la banana che lui aveva iniziato a ficcarsi a piene mani erba e terra in bocca!!Come si dice?Ciò che non uccide...fortifica!

mercoledì 28 settembre 2016

Il nostro secondo Battesimo

La torta meravigliosa!

Anche se non sono dell'umore giusto oggi e ho poca ispirazione: ho vissuto una giornata che mi ha un pò scombussolato, emozionalmente parlando, e mi ha buttato un pò giù...però siamo già a mercoledì e non ho ancora scritto nulla di domenica!
Domenica c'è stata la festa di Datterino: il suo battesimo!Ed è stato un momento di festa nel senso proprio dello stare insieme, di condividere un momento importante insieme a parenti ed amici...la presenza dei miei genitori è sempre forte nella mia vita e anche in questa occasione la loro vicinanza e il loro "sbattimento"non è di certo mancata!!!Così come l'affetto e la vicinanza degli amici di sempre!
Di certo io e mio marito non dimenticheremo facilmente le facce visibilmente emozionate del padrino e della madrina che abbiamo scelto come "guida"per il Datterino perchè per noi sono due persone estremamente speciali e sempre presenti nei momenti più importanti della nostra vita e li vediamo come se fossero una continuazione di noi...
Non sono mancati anche i miei momenti di sclero e disagio nelle ore prima "del tutto" perchè io, ahimè, sono così: nelle occasioni speciali e in cui io sono al 90% l'organizzatrice sbrocco!Sbrocco per la tensione, per la preoccupazione che tutto fili liscio e per il pensiero che tutti si debbano sentire bene e "coccolati".
Il completo da ometto del mio cucciolo

Il mio "programmare"viene, nella maggior parte dei casi, smontato, come è giusto che sia del resto, e in questa situazione non ho potuto placare le urla disperate del figlio num. 2 in chiesa: diciamo che tra i bambini presenti ha detenuto il primato in pianto...ma va bene così!Io sono stata contenta, mio marito pure, il Castorino ha giocato spensieratamente tutto il tempo del rinfresco e gli ospiti mi sono sembrati soddisfatti...l'unico che non ne poteva più ad un certo punto era proprio il festeggiato!!
Il rinfresco è stato nella  Sala del Granaio di Villa Radaelli a Bussero dove avevamo già organizzato 4 anni fa per il Castorino e il tempo, fortunatamente, è stato clemente e mite!
Sono rimasta particolarmente soddisfatta del mio angolo bomboniere (realizzate tutte a mano dalla mia sanata madre)/confetti/torta...la torta: una meravigliosa realizzazione di cake design ripiena  di cioccolato e decorata con  simpatici orsetti e scarpette da bebè...una meraviglia!
Tutto bene insomma: i bimbi si sono schiantati prestissimo e io e mio marito ci siamo rilassati bevendo e mangiando le poche cose rimaste del buffet!
E domani comincia una nuova avventura per me e il Datterino...stay tuned!
Buona notte!

mercoledì 14 settembre 2016

La prima vacanza in quattro

Il cacciatore che bacia le sue prede


E rieccoci qui...a settembre che porta con sè sempre liste di buoni propositi, un pò come l'inizio di un nuovo anno, e tanta voglia di fare, o meglio, a me fa questo effetto, non so a voi...
Comunque, vi ho lasciato a luglio con un post pieno di buoni propositi per l'estate e rileggendolo devo dire che ho fatto tutto quello che mi ero ripromessa di fare e anche di più!
E' stata l'estate più spensierata degli ultimi anni fatta di tanto sole, mare, salsedine, di ore di tramonto spese a cercare con il Castorino i suoi adorati granchi, di sorrisi di Datterino che mi hanno gonfiato il cuore di amore, di baci dolci ma salati dati al mio super fighissimo marito, di cene fatte alla buona sulla spiaggia mentre tutti se ne vanno a casa, di pranzi e case condivise con la mia famiglia, di litigate  (si ci sono state anche quelle!)e discussioni ma anche di abbracci e di calore...nei due mesi di mare certo, non sono state tutte rose e fiori, eh!A luglio il figlio n.1 ci (mi) ha fatto vedere i sorci verdi probabilmente ha buttato fuori tutta la gelosia, tutta la stanchezza dell'anno...sta di fatto che molto spesso abbiamo superato i limiti, in ogni senso, limiti di pazienza, di tolleranza, di tutto!!!
Sta di fatto che un pomeriggio, seriamente esasperata dai suoi capricci fatti di urla, calci e strepiti al posto di andare in spiaggia siamo stati a casa a "guardare il tavolo" per due ore e più forse!E durante quelle ore la mia mente ha partorito queste righe di sfogo:

"...c'è che in questo periodo non mi sento una brava mamma, c'è che mi sembra di sbagliare tutto, c'è che penso che se ho un bambino che fa i capricci continuamente è solo colpa mia, c'è che mi sento sbagliata ed inadeguata nei suoi confronti perchè sto sempre dietro al secondo, c'è che la responsabilità di avere due figli si fa sentire e ogni tanto mi chiedo come farò..."

Per fortuna si è tutto molto ridimensionato e ci siamo riusciti a godere tanti bei momenti, soprattutto quando è arrivato anche mio marito a darmi man forte e anche quando abbiamo trascorso qualche giorno in montagna...siamo stati a Molveno in un bellissimo albergo isolato dal mondo e dalla civiltà, sperduto sulla montagna ai piedi delle Dolomiti...di certo mi manca già l'assoluto silenzio delle prime ore del mattino rotto solo dal rumore dei campanacci delle mucche, l'aria frizzante che mi ha sconvolto la testa la mattinata che abbiamo trascorso in riva al lago, il Castorino che non smetteva di fare il pescatore provetto, il Datterino e le sue faccette buffe con il suo berretto da rapper, i canederli con il burro fuso, le brave persone-genitori come noi che abbiamo incontrato, i 18 gradi, le tisane dai nomi assurdi prima di andare a letto, il relax che solo la montagna ti sa regalare...
Mano di Datterino con mano della zia "tedesca"


Sono state vacanze intense, a tratti difficili, ma le ho vissute al massimo, ma soprattutto ho vissuto al massimo i miei figli, la mia famiglia...e lasciarle andare non è stato semplice...ora siamo qui e si riparte, più carichi e positivi che mai!!!

sabato 2 luglio 2016

Uno, due, tre...si parte!




Ieri era una giornata no...una giornata che mi si è appiccicata addosso come il sudore di queste giornate afose che si stanno abbattendo su Milano...ieri era una giornata in cui la mia consapevolezza di avere due figli e di averne la responsabilità si è fatta pesante come un macigno, una giornata in cui le mie capacità di essere una brava mamma sono andate a farsi fottere, scusate il francesismo, una giornata dove mi sono fatta mille domande ma dove mi son data ben poche risposte, una giornata da sola dalla mattina alla sera, una giornata in cui ho benedetto i nonni (quando ci sono!) e il loro costante aiuto, una giornata che ha visto le mie lacrime, le mie insicurezze, le mie paure, una giornata in cui non ho dato il meglio di me, o, come direbbe la mia amica F, dove ho meritato NC nella pagella della mamma, una giornata in cui, a malincuore, ho realizzato per la prima volta nella mia vita da "ce la devo fare sempre ed arrivare ovunque" che anche io ho dei limiti e che non posso arrivare dappertutto...è per me abbastanza avvilente affrontare questa dura realtà, ma è così!
Insomma è stata una giornata di m***a!!!
Ma stanotte ho dormito, ho dormito 5 ore grazie a Datterino che di notte è il bambino più bravo del mondo, ho dormito con una leggera brezza che mi ha fatto riprendere fiato e stamattina mi sono svegliata con il piede giusto, e se anche il tempo era nuvoloso, il sole splendeva dentro di me!!
Ed è vero che i bimbi sentono tutto...il nervosismo ha lasciato la nostra casa, sicuramente durerà quel che durerà, ma oggi, pur essendo sola a gestire tutto ho lasciato andare le negatività, per non "disperdere energie", come dice la mia Guru, vedo tutto con occhi diversi e le discussioni, i litigi con il figlio numero 1 per il momento non esistono proprio!Forse sarà perchè si parte adesso, tra poco per la vacanza che, a meno che non arrivi un terzo figlio, mi scorderò per i prossimi anni: due mesi al mare!!!Il mare...la mia vita!Un luogo caro dell'infanzia che sa portarmi tranquillità e gioia e spensieratezza!Ho "pochi" desideri per questa vacanza...il primo in assoluto è godermi i miei figli oltre ogni misura, senza avere la pressione di tornare al lavoro, senza orologio al polso!
Desidero vedere divertirsi il Castorino che ha una stramaledetta voglia di fare il sub con i suoi nuovi occhialini, voglio fare castelli di sabbia con lui e sentire il sale che ti pizzica sulla pelle, voglio riempire di baci sui piedini Datterino per sentirlo ridere, voglio stare con mia mamma sul divano dopo aver messo a letto i bimbi e goderci il nostro film d'amore preferito, voglio sentire parlare in tedesco le mie nipoti e sentirmi sempre più orgogliosa di loro, voglio baciare mia nonna ogni volta che passo dal suo albergo e ringraziare il cielo che sia ancora qui con noi, voglio vedere mio marito fare il bambino di due anni mentre si rotola nelle onde del mare in burrasca e convincere mio padre ad imitarlo, voglio fare scorte di pesche col Pigato, voglio inebriarmi del profumo che c'è tra i caruggi e custodire ogni rumore, voglio riuscire ad andare a correre all'alba con mia sorella e godermi il silenzio della spiaggia...voglio godermi ogni istante in totale spensieratezza e lasciare ogni pensiero negativo a Milano, voglio solo attorniarmi di cose belle e di persone che mi vogliono davvero bene e che sanno riportare in me il sorriso!
Buone vacanze...ma ci sentiamo, promesso!

lunedì 20 giugno 2016

Ritrovarsi

"Si perdevano solo per ritrovarsi, si lasciavano per riabbracciarsi, si odiavano per amarsi.
Erano strani quei due, tanto da farmi credere che il vero amore esistesse"
N. Sparks

E poi...e poi basta uno sguardo, un sorriso, un bacio dato con dolce passione e Lo rivedi, ed è proprio Lui, e non è più solo quello che va a comprare i pannolini per Datterino e pondera la scelta su quelli più economici, e non è più solo quello che fa il bagnetto al nuovo nato mentre tu cerchi di avere una tregua dalla tetta libera H24 e provi a concederti un pò al primogenito che richiama attenzioni, e non è più solo quello che assonnatissimo ma desideroso di partecipare con te alle notti insonni va a cambiare Datterino appena piange e te lo porge con le palpebre totalmente serrate, e non più quello che saluti con una carezza fugace prima di schiantarti nel letto esausta alle 22, non è più solo (come ho letto in un articolo di una mamma come me e che ha azzeccato i miei pensieri) il tuo coinquilino...ridiventa Lui dicevo, quello che hai baciato in un parcheggio di una biblioteca dieci anni fa perchè non si decideva a fare la prima mossa, Lui che hai visto visibilmente emozionato sull'altare della chiesa in cui ci si è promessi l'amore eterno, Lui che ti fa incazzare per mille cose banali ma con cui non riesci a discutere perchè ti fa ridere dopo trenta secondi, Lui che ti riempe d'amore e di complimenti anche se ti senti una balena spiaggiata e ti fa schifo ogni angolo della tua pelle, Lui che è un figo da morire e di cui sei maledettamente gelosa...Lui...mio marito!
Dopo un mese e venti giorni ci siamo ritrovati, e avete tutti capito cosa intendo!!!
Dopo il secondo figlio, non lo immaginavo o mi credevo Wonder Woman non lo so, ma non mi aspettavo che il menage familiare fosse così maledettamente complicato!E' dura, è maledettamente dura ma è quello che volevo, è dura ma se ci si ritrova tutto appare, almeno ai miei occhi, più semplice...certo c'è molta routine, molta schematicità nella nostra vita di tutti i giorni, ma sono convinta che se ci riacciuffiamo, se ritorniamo solo noi, se ci focalizziamo su di noi almeno per quel che riusciamo tutto il resto diventa, non dico semplice, ma affrontabile se si può dire...e così in barba alla ceretta non fatta, al fatto di sentirsi in un altro corpo e non nel proprio, tolto l'imbarazzo incomprensibile della sottoscritta ci siamo ritrovati e per un attimo ho dimenticato di essere solo mamma e sono ritornata ad essere donna, una donna che ama perdutamente suo marito e che è assolutamente grata all'universo per averglielo donato!

martedì 31 maggio 2016

1 mese di Datterino



Un mese...già passato, volato e vissuto!Un mese è il periodo giusto per i bilanci, per gli "esami di coscienza".
Inutile dire che sono innamorata follemente di questo esserino che in questo momento dorme qui vicino a me, sono innamorata delle sue guanciotte che si gonfiano piano piano, sono innamorata dei suoi occhietti che mi guardano mentre lo allatto, sono innamorata del fatto che, quando piange,  nella maggior parte dei casi, si tranquillizza solo in braccio a me...insomma come ho scritto nell'ultimo post  il mio cuore esplode veramente d'amore!Mi mancava occuparmi di un piccolino: cambiare i pannolini,avere dei ritmi legati all'allattamento...l'allattamento eccoci qui!Come cambia davvero tutto dal primo figlio al secondo!!Sicuramente saranno anche le circostanze differenti (4 anni fa ero in pieno trasloco, a casa dei miei genitori, alla prima esperienza...), sarà che stavolta mi sento davvero serena, non lo so, ma è partito e, incrociando le dita, anche bene e ne sono orgogliosa e contenta!
Anche stavolta le ragadi sono state mie compagne nei primi giorni e sono state fastidiose e dolorose come, ahimè, le ricordavo però con degli accorgimenti dati da persone competenti e fidate e la mia testa dura se ne sono andate e vedere il mio piccolino che cresce grazie a me e grazie al mio latte, bhè, è una soddisfazione infinita!!!E' bellissimo allattare crea una connessione con il tuo bambino davvero speciale ma nello stesso tempo è faticoso: il fatto di essere indispensabile per lui ed insostituibile non è facile da digerire, oppure continuare ad attaccarlo ogni mezz'ora perchè se piange e non è sporco, e non vuole solo stare in braccio, e ha già fatto il ruttino è quello che prevede l'allattamento a richiesta: attaccarlo al seno anche se si è staccato dieci minuti prima!Ma sono felice è questo che conta e quello che più mi fa stare meglio è vedere che questa serenità la vedono anche gli altri mio marito per primo.
Sentirgli dire: "che bello vederti così serena e tranquilla!"mi fa stare ancora meglio!
La parte più difficile, come potrete dedurre, non è Datterino...è il barcamenarmi con i sentimenti e le emozioni del figlio numero uno...questa è la parte che sto vivendo con più difficoltà e con mille sensi di colpa.
Il Castorino è super affettuoso e protettivo con il suo fratellino, ha dei sentimenti contrastanti con noi genitori: risponde male, non ci ascolta, e ha iniziato ad avere comportamenti che prima non  aveva...ci sta, è normale dicono tutti, ed è vero!però...però quanto è difficile riuscire a mantenere sempre la calma, non trasmettere il proprio nervosismo e la propria stanchezza, essere imparziali e non troppo severi...è un periodo così!Ma spero passi in fretta perchè già viviamo di sensi di colpa, non serve aggiungerne altri!Vorrei solo che il Piccolo capisse che a lui voglio e vorrò sempre bene anche con l'arrivo del fratellino, che il mio cuore ha spazio per entrambi...lo capirà col tempo...spero!

mercoledì 4 maggio 2016

27 Aprile 2016...arriva Datterino...

Giraffino!

Scrivo a distanza di una settimana, il mio secondogenito ha già una settimana...quante emozioni...ringrazio sempre la mia cara amica e guru E. per avermi dato la dritta 4 anni fa di iniziare un diario durante la gravidanza e oltre del Castorino...il diario ha ricevuto di getto le emozioni e i ricordi del mio secondo parto a distanza di 12 ore. Questo post sarà un flash back alla notte prima e alla mattina in cui è arrivato Datterino...perchè voglio che anche la sua nascita rimanga indelebile nella mia memoria, un ricordo vivo, è stata più dura stavolta, alcuni di voi potrebbero dirmi "potevi fare l'epidurale, sei una masochista" e io so già come rispondervi, cari saputelli, ancora una volta ho scoperto quanto quel dolore abbia avuto uno scopo: la vita non è mai facile, è fatta di salite...se andassimo in bicicletta e la strada fosse tutta un piano, che stufita!
L'impegno, la costanza, la testa concentrata verso l'obiettivo servono anche nel parto e ti fanno arrivare con fatica alla fine del tunnel insieme a due occhi dolci, grandi e pieni di passione e le mani forti di un marito che è figo da morire e che ho stretto più forte che potevo...ma non voglio spoilerare...ecco il mio secondo parto!

A mezzanotte ho rotto le acque..che sensazione strana romperle a casa stavolta: stavo andando a dormire, l'ultima della casa a lavarsi i denti...e poi splash...rotte e tutto cambia.
Il liquido era limpidissimo e pochissime contrazioni, il fatto di aver comprato il sonicaid (strumento portatile per ascoltare il battito del bambino) ha aiutato: ho ascoltato il tuo cuoricino, tutto ok.
Ho aspettato un pò, ho fatto una doccia, mi sono lavata i capelli, ho sistemato le ultime cose in valigia, ho preparato i vestiti di tuo fratello per la mattina,e poi verso le 5 ho svegliato il tuo papà, abbiamo chiamato i rinforzi per poter "coprire" tuo fratello che dormiva beato ed ignaro di tutto e con le lacrime agli occhi per doverlo lasciare ci siamo diretti in ospedale. Le contrazioni c'erano ma erano ancora davvero sopportabilissime e il liquido continuava a scendere...in macchina con tuo papà è stato uno spasso: lo adoro quando, in preda all'agitazione, fa di tutto per farmi ridere, ho vive nella memoria le risate a caso, appunto, la radio che passa "bandiera gialla", le luci dell'alba...
Siamo arrivati in Sala Parto e M. il tuo angelo era già arrivata e con lei A., la dottoressa che ha seguito con amore la tua crescita in questi nove mesi, finiva il turno di notte...ma ti ha visto per l'ultima volta in ecografia prima di andare a casa dal suo bimbo ammalato.
La visita era buona: collo raccorciato, morbido, dilatato già di 3 cm...Verso le 7.30 i dolori sono iniziati ad essere forti: distanziati all'inizio, poi sempre più frequenti...pian piano che aumentavano pensavo dentro di me che un dolore così intenso non lo ricordavo con tuo fratello!Con lui è stato un dolore diverso, forte certo, ma non così intenso, così attanagliante, da togliere il fiato...faticavo a concentrarmi questa volta, facevo finta di essere a yoga e respiravo.
Poi pensavo, nei pochi momenti lucidi: "Io sono più forte del dolore, voglio cacciarlo, perchè voglio arrivare a Niccolò e stringermelo forte!"
Alle 8.45 M. con tutta la sua dolcezza mi visita e mi dice:: "Monichina sei andata avanti tantissimo: sei già sui 6 cm, manca poco!"e lì il dolore era davvero forte. A tratti piangevo, avevo paura, ma gli occhi grandi di M., lo stringere le mani di tuo papà bello come il sole e i suoi abbracci mi hanno aiutata ad avere più "fede", più coraggio in me stessa...Alle 9.20 circa ho iniziato un pochino a spingere, ma non con sicurezza, mi sembrava di non capire più nulla di quello che il mio corpo mi diceva, iniziavo ad impanicarmi, a perdere la luce...ma in fondo al tunnel c'erano sempre gli occhi raggianti di M. e la voce calda di M. che si è aggiunta in quegli attimi...non finirò mai di ringraziarle...mi hanno sempre guidato e hanno sempre attirato la mia attenzione...ho spinto e urlato...le spinte avevano un dolore diverso e poi ho sentito: "Monichina c'è la testa...spingi lentamente e soffia..."è quello che dico sempre anche io alle mamme arrivate a quel momento, a quando la testa del bimbo si "incorona", ma caspita essere dall'altra parte in quel momento è stato allucinante!!Era davvero difficile assecondare questo consiglio, non riuscivo ma sempre grazie a M. e a M. sono riuscita a dosare la spinta, e ho sentito realmente fuoriuscire la tua testolina e appena dopo le tue spalle...e dopo due secondi eri lì sulla mia pancia, pelle a pelle e ho avuto un flashback: sembravi il Castorino...ma poi ho guardato meglio ed eri tu Datterino...tu che mi hai scalciato sul fianco sinistro per tutto l'ultimo mese di gravidanza, che ero così impaziente di conoscere e di abbracciare...Una risata liberatoria, lo sguardo amorevole di tuo papà, gli occhi emozionati di chi mi ha seguito con amore durante il travaglio, la gioia di un cuore gonfio d'amore che di più non si può...perchè il parto è qualcosa di atavico, di primordiale, di animale...doloroso ma mi ha portato a te...un'emozione immensa!!!
La placenta ci ha messo qualche attimo in più del previsto ad uscire ma è arrivata e in quei momenti, lo ammetto, ho fatto l'ostetrica rompipalle "ma adesso andrò in sala operatoria?io non voglio!Perchè non esce ancora?"!!I punti uno o due, sulla forchetta, ma nulla di che...
E poi...il totale relax nel guardarti e l'attesa impaziente nel vedere il primo incontro tra te e tuo fratello che è stato emozionante: lui dolcissimo...mi mancava tanto e mi sembra cresciuto tantissimo...il mio cuore ha posto per entrambi...non lo credevo possibile ma è così!
Buona vita giraffino del mio cuore!

lunedì 11 aprile 2016

La spacciatrice di libri


Non è la prima volta che parlo di lettura, come sapete il Castorino è ghiotto di libri, li ha sempre adorati...la cosa che riempie il cuore di gioia è vederlo ogni tanto davanti alla sua libreria che prende i libri che gli interessano di più e se li sfoglia, se li guarda, li mette in fila aperti alla sua pagina preferita e si perde delle mezz'ore!!Non per niente al Nido lo chiamavano il Filosofo!!!
Anche io adoro leggere, quando riesco, e vedere che sono riuscita a passargli questa passione mi inorgoglisce!Ovvio che di libri per bambini mi sto facendo una cultura ultimamente e devo ringraziare, come sempre, lo staff che ha incontrato mio figlio al Nido e, in più, una mia "spacciatrice"di fiducia, una carissima amica F., che riempie letteralmente il Piccolo di libri, e non di libri a caso, ma di libri, come dire, "studiati" e che diventano automaticamente i preferiti di mio figlio!E di questo la ringrazio infinitamente!
Oggi vi illustro una scelta tra quelli top del momento, diciamo, la sua "top five"!!

1) "I Cinque Malfatti" di Beatrice Alemagna è un libro ricco di immagini ,se vogliamo, anche semplici e che racconta la storia di 5 personaggi "malfatti", ovvero, con caratteristiche fuori da quello che viene interpretato "normale": c'è il Bucato, il Molle, il Capovolto, il Piegato e lo Sbagliato...loro si sentono fuori luogo e malfatti, appunto, fino a quando arriva un Tipo Straordinario, che al contrario di loro è reputato e si reputa perfetto, che li sminuisce, ma è proprio in quel momento che ognuno di loro riesce a tirar fuori le proprie qualità!Il Bucato, ad esempio, non si arrabbia mai perchè "la rabbia mi passa attraverso" e il Capovolto, proprio per come è messo, vede "le cose che gli altri non vedono"...insomma è un libro che fa riflettere sulle diverse caratteristiche di ognuno..e che nessuno è perfetto in assoluto!

2)"Lupo & Lupetto" di Nadine Brun-Cosme e Olivier Tallec, anche questo è un libro con immagini semplici ed essenziale e racconta una storia di amicizia tra Lupo che vive sotto un albero da sempre ed è abituato a stare da soio, a fare i suoi esercizi tutte le mattine da solo, a mangiare da solo...la sua routine viene sconvolta dall'arrivo di Lupetto che gli sta letteralmente appiccicato e gli fa capire il valore di avere un amico accanto!

3)"Cosa Mangio?" Ed. Usborne, questa casa editrice la adoro!E' una casa editrice inglese nata negli anni '70 davvero coloratissima e con disegni che incantano me e mio figlio!!Nello specifico questo che vi illustro non è proprio un libro, ma un giornale con stickers che tratta uno degli argomenti preferiti di mio figlio: il cibo, ovvero, frutta, verdura, formaggi, pesce...da dove arrivano questi alimenti e i nomi...non so quante volte lo abbiamo letto!Inutile dirvi che il Piccolo lo sa a memoria!

4) "Sono io il più forte" di Mario Ramos, uno degli ultimi arrivati, racconta la storia di un Lupo molto molto pieno di sè che pone il quesito "chi è il più forte di tutti qui nella foresta?" a tutti i personaggi che incontra lungo il suo tragitto: cappuccetto rosso, un coniglietto, i sette nani...e la risposta è ovvia, direte voi, sì fino a quando incontrerà un draghetto che gli darà del filo da torcere e non la risposta che si aspettava...e questo momento è quello in cui il Castorino ride a crepapelle e mi fa letteralmente morire!!!

5)"Piccolo Blu e Piccolo Giallo" di Leo Lionni, ultimo ma non meno importante.Mio figlio adora i libri di Lionni, forse per la semplicità dei disegni o per l'intensità degli argomenti, dato che è un bambino molto sensibile. Questo nello specifico tratta dell'amicizia, ma anche della diversità e del pregiudizio, della libertà...Lionni è un innovatore dell'illustrazione: i due personaggi non hanno aspetti "umani"sono dei pallini e la mescolanza tra loro due creerà, ad un certo punto, un nuovo colore e il significato più profondo è lo scambio di aspetti, atteggiamenti, idee che un'amicizia può creare...
L'anno scorso il libro è stato messo nel calderone dei libri cosiddetti "gender" e banditi dal sindaco di Venezia, non entro nel merito perchè non sono assolutamente d'accordo e non vedo nessun messaggio eversivo in questa storia!Stop!Mi fermo qui che è meglio!!

Quando la classifica cambierà vi aggiornerò! 
E' davvero importante leggere ai propri figli, loro che saranno la generazione dei tablet, degli smartphone, del touch...dar loro in mano un libro vero, poter assaporare le pagine, guardare i disegni, viaggiare con la fantasia...non ha davvero prezzo!

sabato 2 aprile 2016

35 weeks!!!

Uh Signur, siamo già a 35 settimane gente, quanto è volata questa gravidanza??!!!Non l'ho nemmeno vista, si può dire, e ormai siamo alle porte del grande evento e non vedo l'ora di rivivere il travaglio, il parto con un'altra consapevolezza, con un'esperienza alle spalle...mi sento carica e positiva!

Oggi però voglio rivestirmi dei panni dell'ostetrica per un attimo e condividere con voi ciò che sto facendo per prepararmi al meglio per l'evento parto e dato che, avevo messo in atto questi accorgimenti con la prima gravidanza e ne ho tratto benefici, ripeterò il tutto anche questa volta!

Iniziamo dall'Apermus...è un farmaco omeopatico a base di pulsatilla, caulophyllum e cimicifuga e ha come obiettivo quello di andare ad agire sul collo dell'utero, renderlo più morbido e più "recettivo" alle contrazioni e quindi a dilatarsi facilmente.
Detto questo, come capita sempre di dire alle mamme del corso preparto quando lavoro, non è una bacchetta magica, non fa sparire il dolore, e non fa durare il travaglio due minuti ma sicuramente è un aiuto in più e non fa di certo male!
Si inizia già dalla 34 settimana assumendo 5 globuli per tre volte al giorno, dalla 37 settimana si passa  a 10 globuli per tre volte al giorno.
Bisogna avere dei piccoli accorgimenti, però, per far sì che il farmaco agisca al massimo delle sue possibilità:
- i granuli vanno assunti lontano dai pasti
- i granuli vanno assunti sotto la lingua, dove vi è più vascolarizzazione e si assorbono meglio i principi attivi. Quindi non ingoiati o masticati!
- come ogni farmaco omeopatico in granuli non si devono toccare mai con le mani ma è meglio versarli prima nel tappo del contenitore per contarli e poi direttamente in bocca
- evitare di assumere limone e menta perchè sono sostanze che "annullano"l'effetto dell'Apermus
Volendo, e se avete pazienza, si può assumere anche durante il travaglio attivo 5 globuli ogni 15 minuti: un bel compito da lasciare al papà che così si sentirà "più utile" e con un compito in più!

Oltre a questo accorgimento è bene cominciare, sempre dalla 34 settimana per una o due volte alla settimana, il famoso massaggio del perineo.
Il perineo...questo sconosciuto...è un insieme di muscoli che chiudono inferiormente il bacino e l'addome e vanno a creare una sorta di amaca alla base proprio del bacino. Questi muscoli, poveretti, durante tutta la gravidanza non hanno un compito facilissimo: devono essere in grado di sorreggere il peso di tutto quello che gli sta sopra: utero che si ingrossa, bimbo, placenta, liquido amniotico...e in più, durante il parto e, nello specifico, durante il periodo espulsivo, questi muscoli vengono stirati al massimo delle loro capacità durante il passaggio del neonato, quindi è necessario renderli tonici al massimo anche per prevenire le eventuali lacerazioni.
Per eseguire il massaggio bisogna cercare una posiziona adatta a voi: io mi trovo bene seduta sul bidet, altre si trovano meglio accovacciate o semisdraiate...bisogna provare!
Fate pipì prima di iniziare ed utilizzate un olio come lubrificante che non irriti e che magari utilizzate già per idratare il corpo, come olio di mandorle oppure olio di germe di grano...
Il primo esercizio consiste nell'inserire il pollice in vagina fino alla prima falange ed eseguire dei massaggi semicircolari dalle ore 3 alle ore 9; il secondo esercizio consiste nell'inserire sempre il pollice all'interno della vagina ed eseguire dei massaggi ad "U" nella zona perineale, quando il pollice,sotto l'effetto del massaggio, inizia a percepire le dita che sono sulla superficie esterna, si applica una pressione per qualche minuto partendo dall'interno e arrivando all'esterno.
E' quasi più complicato scriverlo o spiegarlo che farlo!
Provate future mamme e ditemi!

martedì 29 marzo 2016

Farcela, sempre...



Sono sul divano da un pò...a "cazzeggiare", indecisa se scrivere o meno questo post, ma alla fine l'ispirazione completa è arrivata, ed anche se ultimamente mi rendo conto di scrivere cose magari un pò melanconiche o tristi (Ed Sheeran nelle cuffie non aiuta di certo) me ne frego e le scrivo lo stesso!

Riemergo lentamente da una settimana di stanchezza e fatica profonda: abbiamo deciso di dare una rinfrescata alla casa prima dell'arrivo di Datterino e così martedì sono arrivati gli imbianchini e con loro mia mamma, la mia dolce, cara, insostituibile, sempre presente mamma che mi ha aiutato a ribaltare la casa e a ripulire tutto fino a venerdì sera.
Direte voi, "va beh non sarà mica la fine del mondo!", assolutamente son d'accordo, c'è di peggio nella vita, ma il punto è che la fatica fisica ma anche mentale che ho provato in questi giorni mi ha fatto riflettere ancora una volta.

Sarà retorica ma la forza interiore che accompagna noi donne per tutto l'arco della nostra vita è una costante e non ci abbandona mai...non so dove troviamo questa forza che ha aiutato me in questa settimana a stare dietro a tutto e a tutti, a lavare per terra con la panza, a stringere i denti anche quando mi sembrava di non finire mai, a scacciare i pensieri di mille cose in sospeso e che devo assolutamente concludere prima del parto che mi venivano a bussare durante la notte e non mi lasciavano dormire, a spargere positività anche quando ero stufa, a fare spugnature di acqua fredda a mio marito con la febbre alta il giorno di Pasquetta cercando di rassicurarlo e consolarlo al meglio delle mie possibilità...

Questa forza che ha aiutato mia mamma per tutta la settimana a farsi il culo per me e per la mia famiglia, a farla sorridere ogni momento senza mostrare un segno di stanchezza, a non abbandonarmi mai e poi mai "perchè per voi figlie è il minimo che possa fare", la forza che ha mia nonna che è ormai sola da sei anni e con i suoi 86 anni suonati e tanti dolori sulle spalle da sopportare vive da sola e se la cava, la forza di amiche che sono sole e che affrontano la quotidianità del crescere un bimbo da sole a testa alta e col sorriso anche se con fatica, la forza di amiche che vivono dall'altra parte del mondo e che hanno cambiato tutto per amore e per la nuova famiglia che hanno creato, la forza di amiche che superano malattie e sono ancora più forti e più belle di prima, la forza di amiche che superano momenti di solitudine che vanno spesso di pari passo con l'arrivo di un bebè...e l'elenco potrebbe continuare all'infinito!!

Io non so dove la tiriamo fuori questa forza, ma ne sono orgogliosa e anche se ogni tanto mi dico "forti si, però che pizza, sempre noi?!"...i momenti di sconforto li ho anche io, che credete, e anche tanti...però, e non è un discorso sessista o femminista o retorico, questa forza di farcela sempre la possediamo solo noi, io sfido qualunque uomo a fare le stesse cose, ad essere così forti sempre, a tamponare ogni perdita, ad arrivare prima di ogni richiesta, ad essere così multitasking, a cacciare indietro la fatica, a mandare giù...probabilmente siamo state "create" così...vorrei però trasmettere un briciolo di questa forza in più che abbiamo anche ai miei figli che sono maschi...perchè dovrebbero farcela anche loro, senza sempre un mano femminile dietro che dà la spinta.
Utopia?Io preferisco più sogno o desiderio, dai...
Ora i maschietti mi odieranno tutti mi sa, ma è quello che penso!
Buona notte e...farcela, sempre!

giovedì 17 marzo 2016

E anche i 4 sono arrivati e già andati...



La cosa più brutta di questi 4 anni compiuti dal Castorino è stato il fatto che, durante la notte tra il 10 e l'11 marzo non si è svegliato nel suo orario di nascita come mi aveva abituato per gli scorsi compleanni, è un pò mi ha resa triste...anche se da un lato è stata una delle poche notti che ho dormito senza avere una sua mano in piena faccia o un piedino incastrato tra la super panza e le costole...siamo in gran fase di regressione ed ospitarlo nel lettone ormai è consuetudine, ma questa è un'altra storia!

Come ogni anno ormai, come da tradizione, ho deciso di tenerlo a casa da scuola il giorno del suo compleanno e di passare la giornata insieme, peccato che il papà non è riuscito ad essere dei nostri!Non abbiamo fatto grandi cose ma lui si è divertito: abbiamo trascorso la mattinata facendo colazione in pasticceria con nonna e zia, abbiamo fatto la spesa al mercato, che è il suo regno, tra frutta e verdura annusava e toccava di tutto, abbiamo pranzato dai nonni paterni e visto un cartone al cinema con i nonni materni e per concludere la serata abbiamo festeggiato a casa con una pizza homemade della mamma e la compagnia di un'amichetta di scuola e i suoi genitori!

La festa vera è stata domenica pomeriggio, la sua prima vera festa "consapevole", possiamo dire, con qualche suo compagno di classe e i suoi amichetti/e di sempre e, ovviamente, i parenti...ultimamente il Piccolo ha la fissa di Peter Pan, il film classico della Disney, e così mi è balenato di fare tutto con questo tema: dalla torta, che è stata un successo e spazzolata alla velocità della luce e di cui vi lascerò la ricetta, a tutto il resto del cibo, quindi, si potevano trovare: "le palle di cannone"(le patatine al formaggio a forma di palline), "le barche dei pirati"(quadratini di brownies), "i sandwich del naufragio", "il tesoro dei bimbi sperduti"(una ciotola di fragole e mirtilli)...insomma ho dato largo spazio alla fantasia!!!E sembra sia piaciuto!

Dato che le ludoteche che hanno i gonfiabili vanno per la maggiore, ma non sono adatti nè a mio figlio, nè tanto meno a noi genitori, abbiamo optato per affittare uno spazio bello, confortevole e adatto all'occasione e che mio figlio conosceva bene: il suo vecchio asilo NIdo. Devo dire che sono seriamente soddisfatta della scelta: i bambini avevano tantissimo spazio per giocare ed altrettanti giochi, lo spazio dove abbiamo allestito il buffet era giusto...insomma tutto come desideravo!Peccato per il tempo, altrimenti i bimbi avrebbero potuto anche scorrazzare nel grande giardino...ma non importa!E' andata già bene così!

E siamo già a 4 cavolicchio...davvero incredibile!Anche se ogni anno mi stupisco: provo ancora le stesse emozioni che ho provato in sala parto...ogni mattina dell'11 marzo rivivo ogni istante e sono contenta perchè ogni attimo è indelebile, nella mia pelle, nel mio cuore...e da quest'anno abbiamo iniziato una nuova tradizione: la sera io e il Castorino leggiamo sempre un libro prima di dormire, e la sera prima del suo compleanno al posto di leggere una favola, gli ho raccontato la "favola" di quando è nato: era attentissimo e curiosissimo!!E' stato un bel momento!

Torta di compleanno

per l'impasto della Victoria Sponge Cake (tortiera da 20cm):
220 grammi di farina
220 grammi di zucchero a velo
220 grammi di burro
4 uova
2 cucchiaini di lievito per dolci
un pizzico di sale
una bustina di vanillina
2/3 cucchiai di latte se l'impasto dovesse risultare troppo duro

Preriscaldare il forno a 180°, amalgamare bene il burro con lo zucchero e la vanillina, sbattere leggermente le uova ed unirle al composto un pò per volta.
Incorporare la farina setacciata con il lievito, imburrare, infarinare una teglia.
Versare l'impasto e far cuocere per 30/40 minuti. 
Io per fare la torta a due strati divido l'impasto in due teglie di alluminio, così non devo tagliare in due la torta ed evito i danni!

per la farcia:
300 grammi di mascarpone
150 grammi di zucchero a velo
400 ml panna fresca

Mescolare il mascarpone con lo zucchero a velo, montare a parte la panna ed aggiungerla piano piano al composto di zucchero e mascarpone.
Io ho aggiunto un pochino di colorante alimentare blu per colorare la crema.

decorazioni
Stelline realizzate con pasta di zucchero






lunedì 7 marzo 2016

A cena da Gipsy


Benvenuti in Gipsyland!
Ieri sera sono stata in un posto magico fatto di calore, cibo, fiori, convivialità, conoscenze nuove, scambi di esperienze, voglia di farcela, rinnovamento, gioia, profumi ed eucalipto...si è avverato un mio piccolo grande sogno: conoscere una food blogger magica che seguo virtualmente da un pò di tempo e riuscire ad  entrare, almeno per una sera, un pò nel suo mondo.
Alice e il suo compagno di vita e di lavoro Alessandro hanno aperto le porte di Gipsyland a me e ad altre 8 persone accomunate dallo stesso sogno e dalla stessa passione per il cibo.
Insieme a loro c'era Olivia che con la sua vera e viva passione ci ha regalato un bellissimo workshop su come creare delle meravigliose e versatili coroncine floreali.
E' stata davvero una meravigliosa serata, non solo perchè mi sono dedicata del tempo, ma anche perchè ho sperimentato una cosa nuova. Non sempre mi lancio nelle novità, ma quando ho letto che Alice organizzava questi supperclub, mi sono detta "Non voglio perdermi questa occasione!"
Quando si segue qualcuno sui social perchè uniti magari dalla stessa passione per il cibo, come in questo caso, o per  la fotografia o per la moda o per qualsiasi altra cosa si vede sempre la persona che segui come qualcuno di irraggiungibile, specie se ha molto seguito, e queste persone riamangono lì, molto spesso idealizzate e mai concretizzate o calate nella realtà.
Ieri ho avuto la prova che non tutti sono così, che esistono persone che sconvolgono la loro vita, lasciando tutto ciò che è certo per rimettersi in gioco, creano qualcosa di meraviglioso ma non la tengono per sè, la condividono e questo secondo me è davvero unico ed è quello che fa la differenza!
Sono stata felice di partecipare a questo evento prima di tutto per essere riuscita a conoscere la mia "beniamina"(non vedevo l'ora!Sì proprio come le quindicenni!!) e per aver potuto mangiare dell'ottimo e sano cibo preparato da lei, per essermi avvicinata al mondo dei fiori, per aver conosciuto persone nuove ed interessanti anche se, ahimè, distanti fisicamente e per essere riuscita a passare una serata diversa dal solito!
Quindi grazie Alice/Gipsy per aver reso tutto questo possibile...e a presto...sicuramente al prossimo supperclub post sfornamento bambino!!!=)

Durante il Workshop di Olivia

Sotto il coperchio: Vellutata di porri e topinambur con olio di tartufo

Alice mi autografa il suo bellissimo libro!

mercoledì 17 febbraio 2016

Piovono sensi di colpa?!

La settimana scorsa credo sia stata una delle più pesanti  e lunghe della mia vita,una settimana che ha messo a dura prova i miei nervi, la mia pazienza, le mie convinzioni sull'essere una brava mamma...non sono esagerata, e vi sto davvero aprendo il mio cuore...la ricetta è la seguente: unite un bimbo di quasi 4 anni con la brutta influenza che ci sta attanagliando da qualche settimana in quel di Milano, amalgamate con una mamma gravida in preda agli ormoni e agli sbalzi d'umore repentini rinchiusa in casa con lui per curarlo, mescolate il tutto con alte dosi di nervosismo, claustrofobia, capricci che ti fanno seriamente irritare e la torta è fatta!

Premetto, chi di noi non ama incondizionatamente il proprio bambino?è una cosa veramente automatica e di certo anche in quei momenti questo sentimento c'era...però non ci hanno mai detto di quanto possa essere difficile fare la mamma, a volte, specie in situazioni "estreme"come questa...non è davvero semplice destreggiarsi h24 con un esserino che vi tiene totalmente imbrigliata, che non vuole fare nulla con nessun altro fuorchè voi, che vi dorme addosso per una settimana intera di giorno e di notte, che non vuole nemmeno farsi versare l'acqua nel bicchiere dal papà perchè lo deve fare la mamma, perchè i libri li deve leggere la mamma, perchè il bidet dopo la cacca lo deve fare solo la mamma, perchè lo deve vestire solo la mamma il tutto intervallato da picchi di febbre alta che lo rendono un cadavere ma la mamma deve stare li accanto a lui...questa è stata la mia settimana e, ripeto, ho fatto tutto con amore...ma ogni tanto ho vacillato...ho vacillato perchè mi mancava il respiro, ho vacillato perchè di fronte a certe urla e capricci che continuo a non capire mi sono detta: "Ma come farò con un altro?ne sarò capace?"...e non lo nascondo, ogni tanto, mi rintanavo in bagno dove il mio accappatoio di fiducia mi aspettava per essere stritolato un pò e per assolvere alle sue funzioni di capro espiatorio ai miei "attacchi di crisi"...

Poi sono arrivata a giovedi sera, ho guardato mio marito appena rientrato in casa dopo il lavoro e gli ho detto: "io esco ho bisogno di aria, vado al cinema da sola...mi devo ossigenare" e lui mi ha risposto: "certo che si!"
E così ho fatto: con l'altra prole che porto in grembo abbiamo fatto questa pazzia e siamo andati al cinema, per la prima volta "da sola"...mi sono sentita una madre degenere perchè ho lasciato a casa mio figlio così dipendente da me e febbricitante?può essere...ma solo all'inizio...quell'ora e mezza mi è servita a riprendere fiato dopo 4 lunghi giorni chiusa in casa e mi ha evitato di diventare la Franzoni... quindi lo rifarei!Sto imparando a stemperare un pò i miei sensi di colpa: siamo delle brave mamme comunque anche se, una volta ogni tanto, ci prendiamo un'ora per noi...l'amore per i nostri figli non cambia, anzi, ci aiuta a riprendere fiato, a riprendere energia e stare accanto a loro al meglio...quindi quando non ce la si fa più imparare a  chiedere aiuto sempre!

Sul chiedere aiuto non posso che appoggiarmi a mio marito è il primo che mi supporta e mi da una mano e non mi fa perdere mai le certezze anche quando vacillano e sono fortunata ad averlo...certo ci sono anche i familiari, i genitori...ma visto che il figlio l'ho fatto con lui è con lui che devo risolvere le cose ed affrontarle!E spero possiate contare tutte su una persona così...l'appoggio del partner è davvero importante...e quando non c'è beh i familiari, i nonni, gli amici vengono in aiuto sicuramente!
Quindi impariamo un pò a scrollarci di dosso i sensi di colpa...ne sopportiamo già troppi..aiutiamoci di più e daremo il meglio sicuramente!

Il film che ho visto giovedi

martedì 2 febbraio 2016

Seconda Gravidanza...questa sconosciuta!!



Ebbene sì, se ancora qualcuno di voi non è a conoscenza della nuova: I'm pregnant again...Again, diciamo che quasi 4 anni di distanza dalla prima sono anche pure troppi ma questo è successo e siamo felici così!
Come leggete dal titolo seconda gravidanza questa sconosciuta, perchè?
Potrei iniziare adesso e finire dopodomani con l'elenco ma cercherò di documentare al meglio...
Dunque, se non fosse che inizio ad avere una panza molto evidente, non saprei nemmeno di essere a 26 settimane+3giorni...la seconda gravidanza è completamente differente dalla prima!Me lo avevano detto in tanti, ma io non ci credevo e mi ero detta: "No, con me non succederà mai!"e invece...
Cominciamo dalle cose semplici: nella prima gravidanza ero attenta a TUTTO e dico tutto!Non ero immune alla toxoplasmosi e, come sapete, in questo caso bisogna fare attenzione a lavare molto bene le verdure crude, specie quelle con tanta terra, la frutta ed evitare carne cruda...nella prima gravidanza rompevo letteralmente le palle se nella bistecca si intravedeva anche il minimo globulo rosso (al ristorante mi è capitato di rimandarla in cucina...cosa che ho fatto quell'unica volta!)ora è tanto se mi ricordo di buttare del bicarbonato mentre lavo l'insalata!!
Nella prima gravidanza evitavo assolutamente caffeina e vino, in questa se non ingurgito almeno una dose di caffeina al giorno (anche sottoforma di cappuccino, eh non caffè espresso necessariamente) non arrivo a fine giornata...è proprio una necessità!E il vino...io lo adoro...quindi quando sono in compagnia un mezzo bicchiere me lo concedo...Non parliamo poi degli scatti fatti con la crescita lenta del mio pancione...in questa gravidanza è già tanto se ho qualche scatto del periodo di Natale quando la panza ha iniziato a lievitare!!E il diario della gravidanza che scrivevo???l'avevo iniziato alla scoperta del test di gravidanza positivo...ora è ancora lì...che aspetta, non so, anche solo un disegnino...Per non parlare dei vestitini e di tutto il necessario per l'arrivo del bambino non ho comprato ancora nulla!!Nulla!!Tanto ci saranno le cose del fratello, mi dico, poi mi fermo un attimo a pensare e mi dico "perchè?Perchè devo fare la mamma stronza anche adesso!" Mi sento già in colpa verso questo povero esserino che ha solo la sfiga di essere nato per secondo e la sfiga più grande di essere dello stesso sesso del fratello così da non scatenare ansie da prestazione ad una madre che molti di voi giudicheranno fuori di testa ed insensibile ma non è così!
Amo come non mai questo Datterino (il soprannome almeno ce l'ha!)che frulla dentro di me come non mai, forse anche per attirare l'attenzione e dire: "Mamma, cacchio, ok non ti darò problemi e pensieri ma sono qui!"e ho già il mio fardello di "sensi di colpa"che incombono lì, sul groppone...ma non ve lo so spiegare...non dò la colpa a nessuno, è solo colpa mia, ma sono talmente assorbita dal resto: casa, master, figlio numero 1 e i suoi capricci, marito, cose da organizzare e fare che non dedico a questa gravidanza il tempo che merita e non lo faccio apposta!Quindi inizio già a chiedere scusa a te, Datterino, per le mie mancanze e le mie disattenzioni...ma ti desidero e ti aspetto con tutta me stessa!E mi impegno da oggi a fare di più la brava...Sperando che queste mancanze non continuino una volta arrivato qui tra noi...anche se qualche dubbio mi rimane!Stay tuned! =P

giovedì 7 gennaio 2016

Un Giovedì che sa di Lunedì


Sette Gennaio Duemilasedici nulla da aggiungere.
Oggi ci si dedica al disfare e, paradossalmente, al ricostruire: si inscatola tutto ciò che ci ha accompagnato a vivere la magia del mese più bello dell'anno...via le mille luci che rendono tutto  più magico, via l'albero e gli addobbi, via Gesù Bambino e i pastorelli del Presepe, via i miei adorati piatti  natalizi...tutti questi giorni di festa me li sono proprio goduti e ne sono soddisfatta: super pranzi di famiglia e il calore che li caratterizzano, pomeriggi nella mia adorata città tra mostre e musei, coccole e letture con il mio Piccolo, un pò di tempo solo io e il mio maritino, il tepore del sole che ti scalda il viso mentre ero sdraiata sulla spiaggia il primo giorno dell'anno, chiacchiere con le amiche più care, risate con una tombolata dei "regali degli orrori" che è ormai una tradizione del periodo di Natale, l'emozione di una nascita vissuta da vicino e che rimarrà scalfita per sempre nel mio cuore...insomma un turbinio di appuntamenti, emozioni...è stato proprio un bel periodo!
Ma da oggi anno nuovo, vita nuova...due giorni fa mi sono ritrovata, come ogni anno, con le mie amiche di sempre per stilare la nostra lista di buoni propositi per l'anno nuovo e con loro si scrivono i propositi "veri", "quantificabili" e soprattutto "realizzabili" che ovviamente teniamo per noi...qui mi butto più sul fantastico e sull'irrealizzabile: dopo il periodo detox che sto cercando di iniziare da oggi,  vorrei: provare a sfornare un giorno si e un giorno no un dolce, desidero rimettere a posto armadi che non tocco mai e la cantina, iniziare a vestirmi più da "sciura" e cercare di utilizzare (e soprattutto comprare) scarpe con il tacco, trovare una ricetta per una torta da super per il 4° compleanno del Castorino, realizzare per il prossimo Natale dei regali con la mia macchina da cucire che è chiusa in un armadio da un anno, cercare di realizzare un vestito o una gonna da sola, non tagliarmi più i capelli fino a quando, almeno, avranno raggiunto l'altezza delle spalle, mangiare ancora più sano e ancora più a base di verdura e meno carne, scoprire ristoranti della mia città con mio marito, fare un viaggio "importante", continuare a ritagliarmi del tempo per leggere, tenere meno tra le meni il cellulare,  riscoprire nuove serie tv che appassionano me e la mia dolce metà e godercele sul divano, ridere e scherzare con il Piccolo, trovare il modo di incasellare nella memoria tutte le cose divertenti, azioni, facce buffe di mio figlio, stampare più foto e non tenerle sul pc, godermi la mia seconda gravidanza riprendendo il diario che scrivevo mentre aspettavo il Piccolo...e mille altre cose...questi 365 giorni che verranno saranno ricchi di cose da fare, di enormi cambiamenti, di equilibri da ricreare, ma non mi spaventano!Voglio vivere ogni giorno al massimo e lo auguro anche a voi!
La nostra "pazzia"di Capodanno!

Le tombolate in famiglia

Il mare d'inverno...adoro!