mercoledì 19 ottobre 2016

Il viaggio #disagio


All'imbarco

Esattamente una settimana fa c'è stato il battesimo del volo (ho scoperto che si chiama così)del secondogenito!Siamo stati in trasferta a Colonia a trovare la mia sorella più grande che vive li stabilmente da tre anni ormai, e dato che le nipoti erano a casa da scuola per le vacanze d'autunno ne abbiamo approfittato per farci una scorpacciata di famiglia!
Quello che non sapete è che ho affrontato il volo d'andata da sola e mi è sembrato di scalare l'Everest!
Ma analizziamo per punti:
1) la sveglia: il volo era prestissimo (7 e qualcosa) e dovevamo imbarcare una valigia perchè con un neonato appresso è improponibile un bagaglio a mano e stop...quindi la levataccia è stata all'alba, tipo alle 4.30!E non è stata dura per noi grandi, o almeno per me, mio marito è uno zombie fino alle dieci di mattina anche se ci alziamo alle sette, quanto per i due pargoli!Specie per il più grande!si è svegliato in realtà alla svelta, in più era andato a nanna già bello vestito e pronto per la mattina. Ma il suo malumore, che lo contraddistingue appena sveglio, non è tardato ad arrivare..in macchina già iniziava ad essere "molesto", come dico io, e già dentro di me dicevo "povera me!confido nel secondo!"
2) la valigia da imbarcare e il suo peso: ovviamente abbiamo dovuto togliere qualcosa dal bagaglio, anche se avevamo fatto le prove la sera prima con la bilancia di casa...mai più!
3) le mie lacrime facili: gli aeroporti mi fanno questo effetto, che vi devo dire?in più i pensieri di catastrofi e morte sono sempre lì sul mio coppino quando devo affrontare un viaggio in aereo e in più con la prole appresso...già mi vedevo i titoli del tg!Dulcis in fundo dovevo affrontare "il saluto a mio marito"...non potete capire!Una deficiente in lacrime con un neonato in fascia (fighissima ve ne parlerò in un altro post)uno troppo grande ormai ma che ostinatamente ha voluto salire sul passeggino del fratello,uno zaino, una borsa a tracolla e un'altra borsa da portare...ero davvero il ritratto del disagio!
4)il controllo prima degli imbarchi: in Italia, si sa, chiudono sempre un occhio, forse anche troppo, al contrario della Germania dove, se potevano, ci avrebbero controllato anche non dico dove...comunque la scena è stata la seguente: io con bambino num 2 in fascia togli giubbotto sciarpa etc e metti nella cassettina, convinci il figlio num 2 in preda già alla stanchezza cosmica di scendere dal passeggino, togliere la giacca, mettere nella vaschetta il suo orsacchiotto preferito in assoluto e farlo passare nella "galleria buia"..."non voglio mamma povero Pooh, non voglio farlo entrare li dentro!", cerca di chiudere il passeggino e mettilo sul cazzo di nastro, convinci il Castorino a passare al di là della porta del controllore, passa anche tu e riprendi tutto quanto, riapri il passeggino etc etc etc...ero già da buttare sotto la doccia!
C'è stato un attimo di tregua mentre aspettavamo che aprissero l'imbarco: il Castorino è andato in fissa a vedere gli aerei parcheggiati, Datterino dormiva beato nella fascia (almeno lui, dai!ci deve essere almeno una cosa positiva, no?)e io ho tirato il fiato un secondo!
5)la faccia di disprezzo dell'hostess all'imbarco: ed eccomi ancora con quegli occhi addosso..quegli occhi che dicono "poveretta, chi te l'ha fatto fare, amore?guarda me: giovane, bella, truccata e imparruccata alla perfezione...tu, tesoro mio, sei un disastro già alle sette di mattina!" e mentre il mio cervello dava il via a questi pensieri alla Ally McBeal...avete presente?avrei tirato fuori una clava e gliel'avrei tirata in testa...Lei mi guarda con il sorrisetto e mi dice "ah qui in fondo ci sono le scale..." ci mancava che mi dicesse "auguri" e aveva raggiunto l'apice della stronzaggine...io rispondo con un mesto "ok" e mi incammino...verso il patibolo!
Ma..c'è sempre un ma...la Provvidenza di cui tanto abbiamo parlato al Liceo esiste davvero!!!E una pia donna, probabilmente rivedendosi nei miei panni mi ha detto: "non ce la puoi fare da sola, ti aiutiamo noi!"e così sollevata dal peso di una borsa e del passeggino riusciamo a raggiungere le scalette dell'aereo!!Yeahhhh!!salti di gioia ed applausi!
6)il viaggio in aereo: per fortuna Datterino è stato come non averlo, tolto dalla fascia ha continuato a dormire beatamente per tutto il volo, cosa che avrei fatto volentieri anche io ma Castorino era sovraeccitato ed era un continuo: "Mamma cosa fai chiudi gli occhi?no no devi tenerli aperti!Guarda le nuvole, guarda il sole, guarda le montagne..."devo dire che è passato anche velocemente!
7)lo sbarco: una volta atterrati, ovviamente, il secondogenito si è svegliato, non poteva dormire tutto il tempo certo, però se tardava anche solo due minuti...pazienza..richiedeva la tetta e così ho fatto e non so come in pochissimo tempo ho rivestito entrambi i bambini, rimesso il piccolo nella fascia, convinto il primo a camminare lungo il corridoio dell'aereo e scendere quelle maledette scale...eravamo gli ultimi, per carità, ancora un pò facevamo le pulizie sull'aereo, ma comunque siamo riusciti!Siamo riusciti a recuperare bagaglio e passeggino e quando ho visto fuori mia sorella ho tirato un sospiro di sollievo e mi sembrava di essere arrivata in Paradiso!!
Dopo questo viaggio mi sento più forte e tutta la mia stima va  a due delle mie più care amiche che affrontano tutto questo spessissimo!!!una delle due attraversando mezzo mondo da sola con un bimbo in aereo!!!Tanta tanta stima e rispetto, sorelle!!!

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