martedì 10 febbraio 2015

Il prototipo della mamma degenere

Vi avverto: non è uno dei miei post più divertenti ed esilaranti (o forse si dipende dai punti di vista e dalla chiave di lettura con cui affronterete il post) e sopratutto riguarderà di più me, che il Piccolo, avvertiti siete stati avvertiti!
Anche se suonerà come una giustificazione, ma vi giuro e spergiuro che non lo è, provengo da una settimana e mezza impegnativa: il Castorino è a casa malato da lunedi scorso, la solita influenza pessima, lunga ed estenuante che vaga per la nostra città e sta colpendo un pò tutti quanti!
"E questo" direte voi "è un problema così grande?" assolutamente no vi rispondo io, con mio figlio poi ci ho fatto il callo dato che abbiamo la tappa fissa dalla pediatra ogni paio di mesi circa per malanni vari...quello che mi butta più giù però è tutto ciò che succede attorno, e come succederà (spero!!)ad un sacco di altre mamme lavoratrici e non!
L'umore di mio figlio, ovviamente e giustamente aggiungerei, muta con l'influenza: passa dall'essere un povero morticino sul divano che ti fa una pena così grande che vorresti prendere tutto il male e il fastidio che ha  e trasferirlo direttamente a te, all'essere, nella fase post-febbre o convalescenza,un esserino a tratti più capriccioso del solito.
Vuoi la noia di stare chiuso a casa, vuoi il malessere che comunque rimane, fatto sta che a momenti, ve lo dico sinceramente, non lo so gestire!
In tutto questo aggiungete: una casa da portare avanti e tutto quello che, come ben saprete, ci sta dietro(bucato, asciugatrici, "cosa preparo stasera per cena?", la spesa, etc etc etc), tempistiche e scadenze varie da rispettare, il lavoro...che non è per piangermi  addosso, anzi io adoro il mio lavoro con tutta l'anima ed è un'ottima ventata di aria fresca in queste situazioni, ma i turni non sono una passeggiata, ammettiamolo!
I capricci che inscena alla Mario Merola sono veramente inutili e senza senso, io inizialmente li affronto come tutte le altre volte: ignorandoli e dando al capriccio in questo modo poco valore, fino a quando però perdo la pazienza e allora, sbagliando, alzo la voce e mi trasformo in Ursula della Sirenetta!!

Ecco nell'attimo successivo inizio sinceramente a pensare che sono una mamma degenere, una mamma che non sa educare, una mamma non presente quando vado al lavoro, una mamma completamente inadeguata.
E partono i pipponi mentali, come giustamente li chiama mio marito!!
Poi rifletto e mi dico: forse noi mamme di oggi, pretendiamo un pò troppo da noi stesse e vogliamo riuscire in tutto ad ogni costo, almeno la sottoscritta!!
Da me ho sempre preteso 100 anche se mi posso permettere 50: nello studio prima nel lavoro poi, in famiglia, nelle amicizie e adesso nell'essere mamma e quando qualcosa va storto il senso di inadeguatezza mi pervade e davvero ci sto seriamente male!
Sto lavorando tanto su me stessa ultimamente, giorni con la febbre del Piccolo a parte, e sto facendo leva su questo e cioè che: devo imparare a  dosare le mie energie, cercare di indirizzarle nel canale giusto e non disperderle, evitare di diventare Ursula, soprattutto quando sono molto stanca, e non pretendere troppo da me...ci vorrà del tempo ma imparerò!
Ad esempio, ora vi domando, aver permesso a mio figlio di vedere un cartone sul divano mentre io scrivo questo post e riposo almeno le gambe, tutta intasata e nel tunnel dell'influenza imminente, dopo aver lavorato un turno di mattina,dopo aver tenuto il corso di preparazione al parto fino alle 16 e col pensiero di ritornare al lavoro stanotte e dopo anche aver preparato la cena... significa essere il prototipo della mamma degenere?!