mercoledì 28 novembre 2018

It' s the most wonderful time of the year

Il caos creativo di ieri sera

E' così inizia il periodo che amo di più dell'anno e quest'anno mi sembra, non so se anche per voi, che l'atmosfera del Natale sia già viva intorno a noi!!!Quello che amo di più quest'anno è che sono molto più spensierata dello scorso anno e che sto trasmettendo questa grande passione ai miei due pargoli!
Il Castorino, che di "ino" ormai ha poco, è mosso da un trasporto inaudito nei confronti del Natale, continua a ripetermi che è la sua festa preferita, persino più del suo compleanno ed io non posso che esserne entusiasta!
Cavalcando quest'onda ho già fatto il "cambio armadio" dei piatti, bicchieri, tazze e tovaglie di Natale e nel weekend ho fatto felici i ragazzi addobbando con loro casa!
E così abbiamo lucine di Natale sulla scala, Babbi Natale sparsi per casa e palle di vetro con neve su ogni davanzale...ovviamente niente albero nè Presepe perchè mio marito ci tiene a rispettare le tradizioni milanesi...ma il 7 dicembre arriva in fretta!
Ma ciò che mi rende più felice è realizzare il Calendario dell'Avvento!
Non pensiate che mi metta a fare chissà che cose esorbitanti: il tempo scarseggia anche per me!Però mi piace che abbia un pò di senso e che comunque i bambini abbiano un dolce ricordo e che vivano questo mese magico con delle piccole sorprese.
Abbiamo un grande Babbo Natale che posizioniamo alla porta d'ingresso.
Questo babbo Natale ha cucite addosso 24 calze di Natale e all'interno del quale per la maggior parte dei giorni i bambini troveranno cioccolatini Kinder che adorano, ma per sei giorni non consecutivi ma a caso abbiamo lasciato una piccola pergamena (scritta in stampatello così che il grande possa leggere in autonomia) con un piccolo indovinello che li porterà al luogo in cui il regalo del giorno è nascosto.
Abbiamo scelto questi regali: 
due carillon con musiche natalizie di Tiger, due libri in lingua inglese acquistati in una fantastica libreria di Lancaster quando sono stata a trovare mia sorella, 2 matite, il libro di Coco cartone animato  Disney che entrambi adorano, un libro a tema natalizio "Il piccolo Abete"di Delia Huddy che se non possedete vi consiglio caldamente di recuperare al più presto perchè oltre alla storia molto bella ha dei disegni fantastici e dulcis in fundo la mega raccolta delle storie del Gruffalò!
I bigliettini della caccia al tesoro li ho abbelliti con adesivi di Natale e scotch a tema!
Come potete vedere mi esalto con poco ma che ci posso fare?Lo spirito del Natale è con me e mi emoziono ancora come una bambina...vi auguro di iniziare al meglio questo periodo con gli occhi pieni di stupore come quelli dei bambini...-2 giorni a Dicembre! 

mercoledì 19 settembre 2018

Il primo giorno di scuola

seduto al suo banco!
Ed eccolo è arrivato, il giorno innominabile per tutta la durata dell'estate, eccolo li inevitabile e pieno di attese ed incertezze: il primo giorno della scuola primaria del Castorino.
In realtà le sue certezze le ha portate subito: da famiglia disagiata che si rispetti mio figlio non aveva il suo vero zaino il primo giorno, Amazon ha fallito e tardato la sua consegna, così abbiamo optato per lo zainetto dell'estate, quello che ha accompagnato Castorino nei vari spostamenti vacanzieri...peccato che non ci stavano tutti i quaderni e alcuni li abbiamo dovuti portare a mano!!
Ma questo non ci ha per nulla scoraggiato e siamo partiti per i 500 metri di strada che ci separano dall'Edificio.
Il figlio numero 1 era agitato, dopo non aver nemmeno toccato cibo a colazione, camminava taciturno, con la manina sudaticcia che stringeva la mia...chissà che gli passava per la testa...mi ha solo detto "Mamma sono preoccupato" e mentre cercavo di tranquillizzarlo pensavo: anche noi adulti abbiamo paura dell'ignoto, di ciò che non è conosciuto, del cambiamento, quindi, non ci raccontiamo balle!E' normale che fosse così agitato!Io non riesco a dormire bene il giorno prima di rientrare al lavoro dopo le ferie, figuriamoci se dovessi rientrare dopo le ferie in un posto di lavoro nuovo!
L'ingresso delle prime è stato posticipato rispetto alle altre classi per poter offrire ai bambini il tempo giusto per essere accolti adeguatamente.
Nel salone principale, infatti, i bambini del quinto anno (che sembravano già del liceo tipo agli occhi di mio figlio) hanno accolto le matricole con frasi di incoraggiamento e auguri per l'inizio del nuovo percorso!E' stato un momento dolce e ovviamente...ho pianto!L'apice della commozione l'ho raggiunto quando le insegnanti hanno suddiviso i bimbi per classe chiamandoli uno ad uno.
Che vi devo dire?vedere li in quel salone grande grande Lui, il mio grandone che per me è sempre un cucciolino di uomo mi ha fatto un'impressione assurda!E mi ha spaccato il cuore!Di gioia eh!
Ma ho dovuto rimandare indietro le lecrime il più velocemente possibile perchè alle mie si aggiungevano le sue: già perchè il distacco non è mai stato il migliore amico di Castorino, e mi aspettavo anche questo.
Ma quando ha capito che in classe, per almeno un pochino, ci saremmo rimasti anche io e il suo papà si è tranquillizzato ed insieme abbiamo realizzato l'attività che l'insegnante ci ha proposto.
Dopo un'oretta è arrivato il momento dei saluti ed era davvero sereno e  con la sua manina ci salutava, lì, quasi arrampicandosi nel suo banco enorme!
All'uscita era davvero esaltato!Probabilmente ha capito che è una cosa totalmente diversa dalla scuola dell'infanzia, che può imparare molte cose e curioso come è lui!
La cosa che più mi ha emozionato però è accaduta alla sera, durante il nostro "momento confidenze"prima di addormentarsi, quando gli chiedo quali sono state le cose più belle della giornata e quelle più tristi...
Io:"L. qual'è stata la cosa più bella di oggi allora?"
Castorino: "Andare a scuola!!"
Io: "ahhhh bene!Son contenta!e quella più triste?"
C.:"Bhe ad un certo punto mamma ero triste mi mancavi tu e il papà e allora dalla mia tasca ho tirato fuori i tuoi bigliettini (al mattino in tasca ho lasciato due biglietti con scritto "un bacio dalla mamma" e uno con scritto "un bacio dal papà", come scaccia malinconia e per fargli sentire che ci siamo...sempre!)ho letto un bacio dalla mamma e un bacio dal papà e mi è passato tutto!Ora però li ho messi nell'astuccio così siete sempre con me!"
Ed ecco che in silenzio le lacrime hanno iniziato a scendere e scendono anche adesso che scrivo, non posso esprimervi ciò che provo!Come ha detto un'amica le emozioni di pancia sono irrefrenabili ed anche in parte indescrivilbili!Sono un misto di gioia, tristezza, malinconia per il tempo che passa inevitabile e che mi stacca sempre più da lui, vederlo stamattina, per esempio, entrare a scuola con una sua compagna con sto zaino più grande di lui (ora ha quello giusto!!), con ste gambette secche, ma sicuro di se e sorridente...non ha prezzo davvero!Mi ha riempito il cuore di gratitudine!
Vedremo cosa ci riserverà questo anno scolastico!

lunedì 10 settembre 2018

I ricordi sbiaditi dell'estate

Ci pensavo oggi mentre facevo un giro in bici lungo il Naviglio con il piccolo di casa a questa frase detta da un'amica ieri: ci vogliono esattamente due settimane per riprendersi dal rientro dalle vacanze!Ed è proprio così: se vi dico che un'ora prima di andare al lavoro quel lontano 27 agosto, piangevo?come una pazza!come quando dopo le vacanze in seconda liceo mi mancavano due libri di storia da leggere e sintetizzare e mi immaginavo già la faccia della prof al mio "ehmmm non sono riuscita proprio a finirli tutti tutti..."piangevo come una pazza!
Il rientro è così, è un disturbo post traumatico, è un tuffo in una realtà che non vorresti vivere...specialmente quando hai vissuto due settimane davvero intense e belle sotto ogni aspetto.
Ma partiamo con ordine: la formazione è sempre quella noi 4 disagiati a cui si aggiungono altri 4 disagiati: i nostri amici con i loro pargoli di età uguali ai nostri.
Abbiamo trascorso la prima settimana insieme facendo i finti radical chic in Costa Azzurra.
Elementi degni di nota: l'ora di paracadutismo sull'acqua dei mariti, la gita in barca per far felici i bambini ma che ha fatto star male tutti compresi i bambini, i pasti davvero maialosi a base di baguette e cetrioli in vaschetta Bonduelle che a dirla cosi fa senso ma vi assicuro che creavano dipendenza, il notare che in Francia nessuno (solo maschi) si fa problemi a fare i propri bisogni ad ogni angolo di strada, i fuochi d'artificio di Ferragosto che manco a Capodanno a Cologno Monzese, le corse per prendere qualunque mezzo dall'autobus al treno per non perderli, e poi...Antibes!
Antibes

Ad Antibes e tra i suoi vicoli è rimasto un pezzo del mio cuore e della mia amica F., il giovedi ci siamo prese il pomeriggio per goderci sole io e lei questa cittadina e non potevamo fare di meglio!
Uno dei pomeriggi più belli della vacanza: mi sono sentita una piccola francesina libera e spensierata.
Se passate di li perdetevi davvero tra le vie del centro storico, gustatevi un cupcake gusto citron meringuèe da choopys , comprate macaron, perdetevi nei panorami che quel meraviglioso posto sa regalare, fate divertire i vostri bimbi su una giostra d'altri tempi e camminate all'imbrunire lungo le vie del porto.
uno dei cupcake più buoni che abbia mai mangiato!!

I bambini durante questa settimana hanno trovato i loro ritmi e i loro equilibri: ovvio dire che i grandi era come non averli, il Castorino ed E. sono rodati, si conoscono da quando erano nelle pancione delle mamme e secondo me il segreto è proprio quello di essere un maschio e una femmina.Ovvio, ogni tanto erano "litigati"per dirlo alla loro maniera da super giovani, ma chi non litiga?
I piccoli sono in un'età faticosa, fatta di capricci e continue ripicche, diciamo che in questa settimana si sono studiati un pò di più!La regola è stata sempre quella però: in malora le regole...almeno per le vacanze!
Dopo un distacco di un paio di giorni ci siamo ritrovati in alta quota: Livigno ha fatto da sfondo per la seconda settimana, e diciamolo, scappare dalla caldazza di Milano male non ci ha fatto, anzi!
Come ha detto il nostro amico A. le vacanze in montagna sono state vissute in maniera più completa forse e più totalizzante e ciò che ha colpito me e gli atri tre adulti è stato quanto hanno camminato i due più grandi, senza mai lamentarsi e senza mai lagnarsi anche sotto l'acqua che a volte ci ha raggiunto.Con i loro bastoni se ne andavano facendo i capofila, guardando il panorama, perdendosi tra le pozzanghere...una meraviglia!
asinelli in alta quota

La montagna è fatica, ma anche splendore e panorama per gli occhi, è l'esempio cristallino che lo sforzo e la fatica vengono ripagati sempre e siamo contenti di aver trasmesso questa passione anche ai nostri amici.
Ovvio che stare anche in un albergo che offre tutti i comfort e che fa sentire coccolata te e e la tua famiglia aiuta, così come  i pomeriggi di pioggia hanno regalato gioie: la piscina al coperto è una benedizione, così come stare avvolti nel piumone bianco mentre fuori piove e Datterino dorme, i pizzoccheri e gli sciatt dovrebbero diventare patrimonio dell'umanità, stare a tavola in albergo con 4 bambini che non si alzano per un'ora e mezza è un traguardo così come vedere che erano gli unici(e di bambini l'albergo era pieno)a distrarsi tra una portata e l'altra con giochi e colori...insomma ripercorrere tutti questi ricordi mi fa venire voglia di tornare indietro, o meglio, mi fa venire voglia di ripartire...ma per questo mi sa che è ancora presto, mentre altre grandi novità bussano alla porta!

giovedì 1 febbraio 2018

Non voglio un figlio come Feltri!

Ho riflettuto per un paio di giorni e ho fatto sedimentare la rabbia e lo schifo che ho provato quando ho letto questo articolo di Feltri.
Donne e non solo madri vi invito a leggerlo!
In sostanza l'articolo parla del gap che esiste tra stipendio della donna e stipendio dell'uomo e sis ostiene che questo gap sia da imputare al fatto che gli uomini lavorano di più e che se vogliamo guadagnare di più anche noi donne, non solo dobbiamo lavorare di più, ma anche non assentarci per futili motivi, primo tra questi: la gravidanza per l'appunto.
Il genio scrive infatti: "...succede che le ragazze si sposino e mettano al mondo dei figli..."è vero, siamo nel 2018 ed esiste la procreazione assistita ed una potrebbe far figli per i fatti suoi ma, nella grande maggioranza dei casi,i figli si fanno in due, è una scelta della coppia cercare di diventare genitori, è la manifestazione dell'amore di quella coppia, se vogliamo vederla nel modo più romantico possibile, non è che "succede" e basta!
"...Le mamme sono loro e non possono delegare i mariti e i compagni a partorire...bisognerebbe dotare gli uomini di utero e le donne di pene, cosa impossibile..."no caro Feltri, non potreste mai, voi uomini, sopportare i cambiamenti della gravidanza, il travaglio, le contrazioni, le visite durante il travaglio, le spinte durante il periodo espulsivo...non sareste in grado, non sopportate nemmeno il raffreddore, figuriamoci un travaglio!
"...le donne che pretendono di avere lo stesso stipendio degli uomini hanno una sola via d'uscita: evitino di sposarsi e di diventare madri ad ogni costo..." questa parte dell'articolo è quella che più mi ha fatto incazzare, scusate i francesismi, quella che mi ha scatenato un moto dentro che non avete idea!
Madri ad ogni costo?!
Che ne sai Feltri di tutte quelle mamme che passano le pene dell'inferno per riuscire ad avere una gravidanza?che ne sai di tutte quelle visite a cui sono sottoposte, di tutte quelle punture di ormoni che sono costrette a subire, non per un capriccio, come pensi tu, non per mettere una X sul tabellone alla voce Maternità, ma perchè pensano che diventare madri sia un valore aggiunto alla propria vita, perchè non vedono l'ora di occuparsi del loro bambino, di tenerlo in braccio e di accudirlo?
Che te lo dico a fare, Feltri?
Che ne sai della gioia che ti scoppia nel cuore appena i tuoi occhi incontrano gli occhi di tuo figlio ancora umidiccio e spaesato appoggiato sul tuo ventre dopo il parto?Che ne sai dell'odore che hanno i neonati che annusarli ti crea una dipendenza che non avresti mai pensato di provare?che ne sai dell'orgoglio immenso che si prova quando tuo figlio inizia a camminare e a chiamarti "mammmma" con incertezza?che ne sai di quanto sia difficile lavorare e tenere il passo con tutto ciò che cambia nel tuo lavoro ma nello stesso tempo vuoi aggiornarti perchè adori fare la mamma ma adori anche il tuo lavoro?che ne sai di quanto sia difficile difendere la propria maternità sul posto di lavoro, specie se è un ambiente prettamente maschile, dove tutti ti ostacolano o ti fanno mobbing?che ne sai tu di quanto sia difficile lavorare, badare ai figli facendo i salti mortali per essere presente il più possibile, stare  dietro alla casa e al marito/compagno?che ne sai di tutte quelle madri sole che si occupano dei figli da sole e possono contare solo sulle proprie forze?
Non ne sai niente appunto...ma io sono fiera di essere madre e contenta di avere due figli maschi per poterli crescere il più lontano possibile da queste mentalità sessiste e retrograde, onorata e felice di poter trasmettere i valori veri ai miei figli come il rispetto per tutti e in primo luogo verso le donne!
Come siamo ancora vecchi e stantii nelle mentalità e questo mi fa tanta tanta paura...
E allora guardo le primi scritte di mio figlio e sorrido perchè mi vede carina e penso che una gioia così e un amore così, caro Feltri, ti riempiono il cuore e ti fanno sentire viva e felice di fare tutto quello che fai...persino di prendere uno stipendio più basso, seppur ingiusto, ma che te lo dico a fare?
Come mi vede il Castorino!