mercoledì 19 settembre 2018

Il primo giorno di scuola

seduto al suo banco!
Ed eccolo è arrivato, il giorno innominabile per tutta la durata dell'estate, eccolo li inevitabile e pieno di attese ed incertezze: il primo giorno della scuola primaria del Castorino.
In realtà le sue certezze le ha portate subito: da famiglia disagiata che si rispetti mio figlio non aveva il suo vero zaino il primo giorno, Amazon ha fallito e tardato la sua consegna, così abbiamo optato per lo zainetto dell'estate, quello che ha accompagnato Castorino nei vari spostamenti vacanzieri...peccato che non ci stavano tutti i quaderni e alcuni li abbiamo dovuti portare a mano!!
Ma questo non ci ha per nulla scoraggiato e siamo partiti per i 500 metri di strada che ci separano dall'Edificio.
Il figlio numero 1 era agitato, dopo non aver nemmeno toccato cibo a colazione, camminava taciturno, con la manina sudaticcia che stringeva la mia...chissà che gli passava per la testa...mi ha solo detto "Mamma sono preoccupato" e mentre cercavo di tranquillizzarlo pensavo: anche noi adulti abbiamo paura dell'ignoto, di ciò che non è conosciuto, del cambiamento, quindi, non ci raccontiamo balle!E' normale che fosse così agitato!Io non riesco a dormire bene il giorno prima di rientrare al lavoro dopo le ferie, figuriamoci se dovessi rientrare dopo le ferie in un posto di lavoro nuovo!
L'ingresso delle prime è stato posticipato rispetto alle altre classi per poter offrire ai bambini il tempo giusto per essere accolti adeguatamente.
Nel salone principale, infatti, i bambini del quinto anno (che sembravano già del liceo tipo agli occhi di mio figlio) hanno accolto le matricole con frasi di incoraggiamento e auguri per l'inizio del nuovo percorso!E' stato un momento dolce e ovviamente...ho pianto!L'apice della commozione l'ho raggiunto quando le insegnanti hanno suddiviso i bimbi per classe chiamandoli uno ad uno.
Che vi devo dire?vedere li in quel salone grande grande Lui, il mio grandone che per me è sempre un cucciolino di uomo mi ha fatto un'impressione assurda!E mi ha spaccato il cuore!Di gioia eh!
Ma ho dovuto rimandare indietro le lecrime il più velocemente possibile perchè alle mie si aggiungevano le sue: già perchè il distacco non è mai stato il migliore amico di Castorino, e mi aspettavo anche questo.
Ma quando ha capito che in classe, per almeno un pochino, ci saremmo rimasti anche io e il suo papà si è tranquillizzato ed insieme abbiamo realizzato l'attività che l'insegnante ci ha proposto.
Dopo un'oretta è arrivato il momento dei saluti ed era davvero sereno e  con la sua manina ci salutava, lì, quasi arrampicandosi nel suo banco enorme!
All'uscita era davvero esaltato!Probabilmente ha capito che è una cosa totalmente diversa dalla scuola dell'infanzia, che può imparare molte cose e curioso come è lui!
La cosa che più mi ha emozionato però è accaduta alla sera, durante il nostro "momento confidenze"prima di addormentarsi, quando gli chiedo quali sono state le cose più belle della giornata e quelle più tristi...
Io:"L. qual'è stata la cosa più bella di oggi allora?"
Castorino: "Andare a scuola!!"
Io: "ahhhh bene!Son contenta!e quella più triste?"
C.:"Bhe ad un certo punto mamma ero triste mi mancavi tu e il papà e allora dalla mia tasca ho tirato fuori i tuoi bigliettini (al mattino in tasca ho lasciato due biglietti con scritto "un bacio dalla mamma" e uno con scritto "un bacio dal papà", come scaccia malinconia e per fargli sentire che ci siamo...sempre!)ho letto un bacio dalla mamma e un bacio dal papà e mi è passato tutto!Ora però li ho messi nell'astuccio così siete sempre con me!"
Ed ecco che in silenzio le lacrime hanno iniziato a scendere e scendono anche adesso che scrivo, non posso esprimervi ciò che provo!Come ha detto un'amica le emozioni di pancia sono irrefrenabili ed anche in parte indescrivilbili!Sono un misto di gioia, tristezza, malinconia per il tempo che passa inevitabile e che mi stacca sempre più da lui, vederlo stamattina, per esempio, entrare a scuola con una sua compagna con sto zaino più grande di lui (ora ha quello giusto!!), con ste gambette secche, ma sicuro di se e sorridente...non ha prezzo davvero!Mi ha riempito il cuore di gratitudine!
Vedremo cosa ci riserverà questo anno scolastico!

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