14 anni fa ero in corso Buenos Aires in macchina con mia mamma alla ricerca degli ultimi libri per iniziare un nuovo anno di liceo...ricordo come se fosse oggi che ascoltavamo la radio e ad un certo punto la musica si interrompe,l'incanto di quel momento, se vogliamo, un pò frivolo svanisce e il conduttore annuncia: "ci arriva la notizia che NY e'stata attaccata...le torri gemelle sono state attaccate".
Erano ancora notizie confuse,non c'era ancora nulla di chiaro ma io e mia mamma ci guardavamo sconcertate...arriviamo a casa e ricordo mia sorella maggiore incollata al televisore della taverna,visibilmente scossa, che dice: "una cosa mai vista". Guardiamo con lei le immagini e rimango sconvolta...due aerei colpiscono il simbolo di una città che è la Città per antonomasia...due aerei contro due grattacieli...le immagini , che ho ancora impresse nella memoria come tutti noi, sono le persone ricoperte di polvere che camminano come zombie per le vie di Manhattan e l'immagine straziante di uno dei tanti lavoratori che per la disperazione si getta da piani altissimi del grattacielo...la parola terrore che, fino a quel momento, nell'animo di un'adolescente come me era una parola sconosciuta e anche,se volete,lontana dalla realtà perchè quando si vive l'adolescenza si ha, per assurdo, la certezza e la convinzione di affermare: "sono invincibile, non mi accadrà mai nulla", è entrata a far parte del mio vocabolario e ho iniziato a prendere dimestichezza con questo stato d'animo.
Ieri ho trascorso con i miei due uomini la serata fuori a cena e dopo essere rientrati, dopo aver messo a letto il Piccolo e fatti due ordini online, all'alba delle 23 io e mio marito ci mettiamo sul divano.
Mio marito mi dice"accendiamo un attimo la tv perché ho letto sul telefono adesso che c'è stata una sparatoria a Parigi"...tutte le reti trasmettono la stessa cosa e gli stessi collegamenti.
Scopriamo che non è stata solo una sparatoria, ci sono state diverse esplosioni e i punti colpiti sono il simbolo della nostra quotidianità: alcuni cafè, un ristorante, il quartiere nei pressi dello stadio dove si stava giocando una partita e, il posto che più mi ha fatto effetto, un teatro dove un gruppo suonava per una data che era andata sold out, dove c'erano un sacco di ragazzi che avevano deciso di passare il loro venerdì sera all'insegna della musica e della spensieratezza...ISIS, integralisti islamici sono loro che rivendicano l'attacco: "La Francia manda i suoi aerei in Siria, bombarda uccidendo i bambini oggi beve dalla stessa coppa" così affermano...Non voglio parlare di politica, non ne ho i mezzi, anche se mi informo, ma non è questa l'intenzione del mio blog, voglio solo parlare di sentimenti ed emozioni...
Ieri sera ho pianto, e non me ne vergogno, ho pianto per la paura, per il dolore, per tutte quelle vite spezzate, per il fatto che non mi sento più sicura, per il fatto che non si può decidere liberamente di andare a trascorrere il venerdì sera con la propria famiglia al ristorante, per il fatto che mio figlio era nel letto tranquillo ma che io non lo ero, per il fatto che non so come fare per garantire a lui e al figlio che porto in grembo un avvenire migliore, lontano dall'odio e dalla violenza...sono crollata e ho pianto tanto e ho passato una nottata agitata...
Stamattina mi sono svegliata con la stessa sensazione: il dolore e la paura avevano ancora il sopravvento. Ho letto tante cose sui social e sui giornali, mi sento solo di esprimere questo: stiamo attenti, come al solito, a non generalizzare, queste persone orrende e malate esistono, è vero, ma per fortuna sono poche.
I rifugiati che scappano da quei paesi consumati dal terrore e dalla violenza non sono gli stessi che scatenano questi orrori, non incitiamo al razzismo, sono stati proprio i nostri valori di solidarietà e di apertura mentale a farci diventare un paese multietnico...non insegnamo ai nostri figli il pregiudizio...il pregiudizio genera violenza e razzismo.
Non fraintendetemi, sono arrabbiata anche io e tanto ma faccio in modo che dentro di me questa rabbia si trasformi, si trasformi in speranza e voglia di cambiare, voglia di lottare.
Voglio sperare per mio figlio, per il futuro che verrà...non voglio e non posso credere che non ci sia speranza, non ci si deve far piegare da queste persone, dobbiamo reagire...in questi momenti mi risuona in testa la canzone Imagine...ascoltarla oggi mi ha ridato coraggio e speranza è quello che mi auguro per tutti noi, per tutto il mondo...prima o poi accadrà ne sono certa, o meglio, ne sono fiduciosa...come dice Lennon: "You may say I'm a dreamer..." forse sono solo una povera sognatrice ma è quello che mi auguro e quello che desidero trasmettere a mio figlio: il desiderio di un mondo migliore, un mondo unito dove tutti vogliono il bene dell'altro, dove non esistono bombardamenti, dove ognuno è libero di essere se stesso, dove non esiste pregiudizio, nè odio...se ognuno di noi ci crede e lotta ogni giorno per questo fin dai piccoli gesti, non sarà più un'utopia.
Quindi si oggi prego(anche se non so chi o cosa) per Parigi, per la Siria, per l'Afghanistan, per il Sudan, per il Congo e per tutti i luoghi, compresi quelli in cui siamo adesso e dove c'è violenza, odio, pregiudizio e razzismo...
"Imagine there's no countries
It isn't hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people
Living life in Peace"
J.Lennon, "Imagine"
Non credo mai che ci sarà mai una soluzione al mio problema relazionale con il mio amante. il mio amante chiamato Randy West mi ha buttato fuori da casa sua e ha portato un'altra signora che ora sente l'unico migliore per lui. fino a quando un giorno ricevo una telefonata da un amico della città che il mio uomo esce per un appuntamento con un'altra donna in città, le ho detto che anch'io sono sorpresa, perché da quando Randy West mi ha lasciato a sentire non penso e non chiamano me. così dopo alcuni giorni la mia amica chiamata Alice mi ha chiamato e mi ha detto che ha trovato un uomo molto potente, ed è un grande erborista africano, davvero tutti sappiamo che gli africani sono benedetti con così tanti poteri a base di erbe che usano per aiutare molte persone, così mi ha detto che il nome dell'uomo è Dr Wealthy che inoltrerà il suo indirizzo e-mail per contattarmi, così davvero mi ha mandato l'indirizzo email di Wealthy e l'ho contattato quel giorno fedele . mi ha spedito dopo un po 'che il mio uomo tornerà da me se solo credo nel suo lavoro, così dopo 48 ore ricevo una telefonata da Randy West, e ha iniziato a chiedere l'elemosina che avrei dovuto perdonarlo contro tutto ciò che aveva fatto per io ... mi ha implorato di spezzarmi il cuore e lasciare che l'altra donna avesse un cuore nuovo. mi promette di non lasciarmi mai andare. ora io e Randy West stiamo pianificando di sposarci il prima possibile. siamo portati indietro con il grande incantesimo d'amore potente e accecato dall'incantesimo Dottor Wealthy, siamo felici e contenti. contatta Dr Wealthy su questo indirizzo di posta elettronica wealthylovespell@gmail.com puoi anche contattarlo tramite whatsapp su +2348105150446 per la soluzione a qualsiasi tipo di problema tu abbia.
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