sabato 31 ottobre 2015

Buon Halloween!

Il Signor Zucca sul davanzale della cucina

Com'era?"Tremate tremate le streghe son tornate!"?
Ed eccoci arrivati al 31 ottobre e ormai, anche se è una festa tipicamente anglossasone, è da un pò di tempo che anche qui in Italia si festeggia specialmente con i bambini.
Per scrivere questo post ho letto quà e là, più che altro per capire qualcosa di più anche io su questa festa...risale davvero a tantissimo tempo fa e la parola Halloween deriva proprio dallo scozzese "All Hallows' Eve", cioè la notte prima di Ognissanti.
Il simbolo di questa festività è sicuramente la zucca intagliata ed hanno iniziato ad usare questo vegetale gli immigrati scozzesi del Nord America perchè lì era facilmente reperibile e di più facile intaglio rispetto alle rape utilizzate dai loro antenati nel paese di origine.
Mi sono sempre chiesta del perchè si usa fare delle facce grottesche sulla zucca...beh si creavano queste lanterne con smorfie strane per ricordare le anime "bloccate" del Purgatorio!
Conosco amiche che abitano in condomini grandi e pieni di bambini e da loro si usa travestirsi e andare a scorrazzare tra i pianerettoli gridando "trick or treat?" -dolcetto o scherzetto?- per racimolare così il maggior numero di dolciumi!
Il Castorino al lavoro

Noi, ahimè o per fortuna dipende dai punti di vista, abitiamo in un condominio piccino e dove l'unico bambino dell'elenco è il Piccolo e quindi ci siamo divertiti solamente ad intagliare una zucca come vedete nelle foto!
Il mio piccolo aiutante è stato prezioso e si è divertito a scavare l'interno della zucca e ancora di più si è divertito a far finta di cucinare con i semi e i fili del povero vegetale squartato...il Signor Zucca, così è stato chiamato dal Castorino, ha trovato posto sul davanzale della cucina e il Piccolo era eccitatissimo nel vedere la sua creazione tutta illuminata!
Ho deciso di "iniziarlo"a questa tradizione perchè già da qualche anno mi sono sempre ritrovata con mia sorella e le sue bimbe a preparare dolcetti spaventosi insieme...dato che ora non è possibile perchè loro sono lontane ho provato a  riportare questa tradizione anche a casa nostra!E poi perchè, con mia sorpresa,credo ne abbiano parlato anche a scuola, dato che ieri è tornato a casa con un lavoretto che ricorda un fantasmino e altri suo compagni ne avevano uno a forma di zucca...
Il Brownie alla zucca
I tempi cambiano e stiamo al passo con i tempi...io nel mio piccolo, oltre a fare qualcosa con mio figlio,  mi diverto in cucina con la zucca che è protagonista, appunto,  di questo periodo così magico per me che è l'autunno, e mi sono dilettata a preparare un gustosissimo brownie alla zucca con una ricetta presa da uno dei blog di cucina che seguo e  che le rende onore!
Ora, appena il Castorino si sveglia dalla nanna, siamo pronti per andare a far baldoria a casa di una sua amichetta, avremo il nostro party privato e quindi...Buon Halloween!

mercoledì 21 ottobre 2015

1 mese e quasi due settimane di Scuola dell'Infanzia...


La Scuola del Castorino
Si si sono ancora viva e vegeta, tranquilli...lunga assenza per mille motivi che sono sempre i soliti e che non sto qui ad elencare per autogiustificarmi...vi prometto che d'ora in poi sarò moooolto più presente!
Eccomi qui a tirare le fila dopo, appunto, un mese e due settimane di Scuola dell'Infanzia del nostro Piccolo.
Inizio col dire che ho letto da qualche parte, un pò di tempo fa, che in Italia siamo gli unici ad avere un periodo di inserimento lunghissimo ed è per questo che i nostri figli diventano poi dei "mammoni"... devo ammettere che ho avuto lo stesso pensiero appena ci hanno comunicato le modalità dell'inserimento durante la prima riunione:
- 1 settimana ingresso dei bimbi alle 8.30 uscita alle 11.30
- 2 settimana dal mercoledi ingresso dei bimbi alle 8.30 uscita dopo la pappa alle 13.15
- 3 settimana dal mercoledi ingresso dei bimbi alle 8.30 uscita dopo la nanna e quindi uscita normale dalle 15.45
Voglio dire, io sono riuscita ad essere nel complesso presente ad ogni entrata e uscita grazie al mio lavoro fatto di turni, ho dovuto forse chiedere un cambio ma nulla di più e sono riuscita a godermi questo momento importante per mio figlio, ma mi sono anche detta: "caspita, sei fortunata a fare il lavoro che fai!" perchè se avessi avuto degli orari "normali" avrei dovuto chiedere tre settimane di permessi -che è praticamente improbabile- oppure avrei dovuto delegare a qualcun altro questo compito!
Però, dopo aver vissuto questo percorso, sono dell'idea che le settimane organizzate in questo modo sono giuste per l'inserimento di un bambino in un ambiente nuovo e così diverso da come poteva essere il nido o le mura domestiche, non mi è sembrato assolutamente esagerato!Sono dei tempi più che giusti per potersi adattare.
Nel complesso il Castorino è stato bravo: ha vissuto il distacco in maniera positiva, è un bambino molto sensibile e mi aspettavo molti pianti, in realtà è capitato solo una volta...diciamo che i problemi sono stati altri e specialmente a casa: capricci per cose inutili, cambi di umore repentini...ma ce lo aspettavamo, alla fine non sono dei robot da qualche parte devono sfogare le loro emozioni, no?
Quella che è rimasta più provata è la sottoscritta, all'inizio vi confido che l'ho vissuta male: la differenza con l'ambiente del Nido è abissale!
Non ho nulla contro le educatrici attuali, che conosco poco, ma che mi sono sembrate competenti e valide, ma parlo proprio del rapporto con loro...io entravo al Nido in questi tre anni e la vita mi sorrideva: non c'era frenesia, non c'era fretta, tutto era scandito dai tempi del bambino e le educatrici seguivano questo e accettavano tuo figlio al mattino scambiando più di due parole e altrettanto facevano al congedo...io non credo sia questione di tempo o di quanti bambini si hanno, erano tanti anche l'anno scorso, ma sia...non so questione di passione?di quanto uno ama fare il suo lavoro?
Con questo, ripeto, non voglio dire che le educatrici della Materna non abbiano passione o altro, probabilmente sono approcci diversi e metodi di lavoro diversi...non lo so...so solo che inevitabilmente mi fa pensare: se pago ho un servizio, se non pago non ho la stessa cosa?dobbiamo ridurre tutto a questo?che tristezza...lavoro anche io nel pubblico ma assisto le donne tutte allo stesso modo, con lo stesso sorriso e la stessa passione...è questione invece di età?al Nido sono più giovani e piene di energia e sorrisi perchè sono all'inizio, alla Materna no perchè ormai le educatrici non sono più cosi giovani e il sorriso l'hanno un pò perso?
Non lo so proprio, ci sto riflettendo da giorni ma non trovo risposta...so solo che il cambiamento io l'ho sentito parecchio, il Piccolo l'ha avvertito tanto i primi giorni...tanto che all'uscita dalla materna una mattina è corso verso il cancello del Nido che si trova proprio di fronte, mi ha guardato e mi ha detto: "Mamma, posso tornare qui?" io gli ho solo sorriso ma dentro di me dicevo "No bimbo mio, ora sei grande, dobbiamo affrontare questo cambiamento insieme e sono certa che ce la faremo!"
Quindi...stay tuned!=)