Ho appena finito di guardare un nuovo programma proposto sul canale madre dei reality: Real Time dal titolo Ostetriche. Il programma ha attirato la mia attenzione non solo perchè parla della mia professione ma anche perchè, nei giorni scorsi, è scoppiato un piccolo uragano mediatico pre-messa in onda.
La Federazione Nazionale delle Ostetriche ha mosso grosse accuse al programma che è prodotto dalla Chicco la quale, non ve lo sto a spiegare non siamo nati ieri, producendo il programma, inserisce nello stesso pubblicità dei propri prodotti.
La Federazione muove sostanzialmente questa accusa: gli operatori sanitari non si devono far promotori di qualsiasi voglia prodotto che è legato al mondo del neonato, questo lede la professione ostetrica. Ed, inoltre, accusano il programma di violare il Codice Deontologico promuovendo l'allattamento artificiale invece che l'allattamento al seno.
Fatta questa premessa, per chi non ha visto il programma: ci sono tre ostetriche che seguono tre coppie di neogenitori nei primi momenti di vita insieme a casa.
Ovviamente sono tre coppie diverse con diverse tipologie di famiglie ed anche le ostetriche hanno approcci e modi di pensiero differenti, come è giusto che sia!
Il programma è in stile Real Time: troppe rose e fiori,troppe musichette, troppi disegnini...mancano solo gli uccellini che cinguettano alla finestra...siamo molto lontani dalla realtà!Il tutto poi è davvero troppo in pillole!Ed ancora troppa troppa pubblicità: immagini di culle che spuntano a lato dello schermo mentre è in onda il programma, lavaggi nasali fatti ad un neonato appena rientrato a casa fatti senza motivo solo per far vedere che la marca della fisiologica è la Chicco, scene riprese al rallentatore quasi per fare uno zoom sul brand che sbuca da ogni dove...è veramente esagerato!Ho capito che questa marca è la produttrice del reality ma è davvero una cosa nauseante!
Un paio di note positive mi sento però di farle: al contrario delle accuse mosse nei giorni scorsi, sono stata contenta di sentire parlare di allattamento e di vedere allattare al seno e non solo al biberon!!Ma sono stata contenta di sentire i consigli di una delle ostetriche che rassicurava una mamma di due gemelli delusa dal fatto di non averli potuti attaccare al seno perchè nati molto piccoli e uno dei due con problemi respiratori. L'ostetrica le diceva, infatti, che non si doveva sentire meno mamma per questo motivo, che era assolutamente uguale a tutte le altre!E questo mi sento di appoggiarlo!Sono ostetrica e pro allattamento al seno, ovviamente, e sono anche certa che tutte le mamme possono allattare ma ci sono dei casi, per motivi più grandi di noi e che non possiamo decidere noi, in cui non si riesce e non deve essere visto come una sconfitta, anche se difficile da accettare!
Forse ragiono così perchè ci sono passata anche io e sento questo pensiero più vicino a me!
L'altra nota positiva è che, con questo programma, si potrebbe dare un pò più di luce al nostro lavoro che non deve essere "relegato" solo all'ambiente ospedaliero!Noi ostetriche abbiamo tra le mani un lavoro importante, siamo delle figure importanti che dovrebbero avere la capacità e l'opportunità di muoversi più liberamente sul territorio, cosa che invece non è così purtroppo!E, soprattutto, non tutti sono a conoscenza delle nostre competenze.
A volte penso di fare il lavoro più bello del mondo ma nel periodo storico sbagliato dove tutto è messo sotto delle lenti di ingrandimento, dove l'utenza quando ti vede sola in sala parto ti chiede "allora?quando arriva il medico ad assistermi?"...viviamo in un mondo all'avanguardia dal punto di vista tecnologico, con un click diventiamo esperti di tutto e ci sentiamo di sentenziare su tutto...
Mi basterebbe tornare indietro nel tempo: tra la fine degli anni '40 e gli anni '50 quando l'ostetrica del paese era una celebrità ma, soprattutto, una ricchezza...e le bastava una bicicletta, uno stetoscopio di Pinard e tanta passione per esercitare la propria professione con tanta gioia e poca ansia, perchè le donne si affidavano a lei completamente!
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